Pègaso - anno V - n. 6 - giugno 1933

L I B R I . V I N C E N Z O U S S A N I , Storia della letteratura latina nell'età repubblicana e augustea. — Vallardi, Milano, 1 9 3 3 . L . 5 5 . A non molta distanza dalla pubblicazione della Letteratura latina del Marchesi, universalmente e giustamente lodata, è apparso il primo vo– lume di un'opera analoga dell'Ussani, un altro dei nostri maggiori la– tinisti. Questa nuova Storia è innanzi tutto un libro vivo, che si può leg– gere con piacere e profitto dalla prima all'ultima pagina. L'erudizione è molta, ma è sapientemente nascosta, perché di molte faticose ricerche, personali e non personali, l'autore dà molto sobriamente i risultati. L a bibliografia, non che ingombrante, è scarna fino a parere scarsa, e cor– risponde alle preferenze personali dell'Ussani, che cita quello che gli pare opportuno, e rivela, quando vuole, il gusto dell'erudizione preziosa, ma è ben deciso a non appesantire il suo libro con le note bibliografiche. Come la Storia del Marchesi, anche questa dell'Ussani vuol essere storia dell'arte e, insieme, della coltura. Come l'autore dichiara espli– citamente nella prefazione, egli si propone soprattutto di penetrare nel– l'intimo di tante anime poetiche diverse. L'opera, dunque, è ispirata agli stessi sensi di quella del Marchesi. Il lettore intelligente non si maravi- glierà ch'essa sia molto diversa : la cosa fa onore all'uno e all'altro cri– tico, perché in questa diversità è l'originalità di ciascuno. Come nel Mar– chesi l'analisi estetica domina fino a costituire l'interesse fondamentale, quasi unico, del critico, nell'Ussani spesso prevale l'interesse per la storia della cultura. Se l'uno si slancia con risolutezza, con foga, con impeto, ad affrontare il giudizio critico d'una personalità artistica l'altro s'indugia con felice acume a studiare rapporti culturali, a ricostruire ambienti let– terari, ad analizzare iriflessidella vita sociale nell'arte. Se la qualità prin– cipale del Marchesi è il calore col quale aderisce alle varie individualità poetiche, caratteristica fondamentale dell'Ussani è l'equilibrio. Qualche volta si desidererebbe ch'egli fosse più sintetico, che affrontasse con più risolutezza il giudizio critico; qualche volta le sue analisi non sfuggono all'accusa di contenutismo. Ma i pregi sono molti e grandi. L'Ussani dà giustamente estensione e rilievo alla leteratura arcaica di Roma, che sarebbe ormai grave colpa giudicare con i pregiudizi di un classicista raffinato, Orazio, uno degli

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