Pègaso - anno V - n. 6 - giugno 1933
7 3 2 M. Moretti villino, pavone, automobile, cuscini, sedia a sdraio, cesso all'inglese. M a lei guardava i l suo paese e diceva col sorriso a tutti e a ciascuno che si sta meglio così, che si vive meglio alla buona e lo sa lei, che ha conosciuto i l lusso e lo sperpero, come non valga la pena d'invidiar qualcosa agli oziosi. Sulla riva, a metà del paese, s p e r ò che qual– cuno la fermasse, le chiedesse di Nondo caduto dal trono i n quel– l'arnese, promettesse di venirlo a vedere, e lei si preparava a dir grazie, a mostrarsi contenta, ammettendo che tutto i l male non vien per nuocere, eccetto, si capisce, quello scherzetto al cervello. Q u a n – do fu nella piazzetta della pescheria, fra i banchi di verdura e di frutta, capì ch'era uscita per questo, per entrare, mostrarsi qua dentro, e poi vedere come si sta in pescheria, come si sta.... dietro al banco. N o n era già l'ora buona. I bragozzi e le paranzelle e le coccie, — glielo diceva la donna del terzo banco, — arrivavano ora. E poi si diceva l ì intorno che i pescivendoli di pescheria avrebbero diser– tato i banchi i l giorno dopo perché il m u n i c ì p i o aveva aumentato i l posteggio., Sul marmo appena lavato e ancora sgocciante i l pesce era scar– so, mal disposto, fiacco, sbiadito, con un'aria del giorno prima da rendere diffidente e sorniona la genterella minuta che girellava da quelle parti, senza comprare, imprecando alla penuria e alla fiacca. U n o sfacciato garzone allineava sulla sua lastra alcuni tocchi bian– castri di pesce vescovo e poi tagliava un buratello verso la testa e con quel pennellino sanguinante coloriva ciascuno di quegli slavati brandelli dandogli l'illusione d'un po' di tinta, d'un po' di fre– schezza. U n a miserabile s'avvicina avvertendo quasi all'orecchio di non comprare neppure « una spina » perché l'occhio del pesce era bianco. L ' A n d r e a n a alzava le spalle per dire che lei l'occhio bianco lo conosceva, eh, prima ancor di sposare i l primo marito! E la chiamavano un po' tutte le donne, come se i n quel m o – mento in pescheria non ci fosse che lei che potesse comprar qual– che cosa, per quanto facesse un gesto un po' volgaruccio, una spe– cie di marameo.... ( N o n avevano capito che i l pesce, i n pescheria, non lo comprava lei, lo vendeva?). N o t ò ancora, prima d'uscire tre o quattro banchi vuoti, in fondo, a sinistra, e non seppe resi– stere alla tentazione di tornar indietro a vedere. •— Questo, — disse a se stessa indicando mentalmente un l a – strone. O r a le pareva di correre verso i bragozzi che arrivavano con le coffe e le casse di pesce. M a anche qua, nel tratto di canale d i – nanzi al mercato all'ingrosso, un senso d'ozio, una fiacca, come
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