Pègaso - anno V - n. 6 - giugno 1933
L'Andreana 7 2 9 davvero finiva, giungeva alla soglia della morte, tornava indietro e ricominciava da capo. O h D i o , non aveva capito una cosa così semplice! Quando era*rimasta incinta aveva pianto di dolore e di vergogna, aveva creduto che questa fosse una disgrazia come restar sotto l'automobile o veder l'inviato della legge appendere un car– tello all'uscio di casa, e non aveva capito allora la mamma che i l buon D i o le mandava un altro figliolo per consolarla di quelli che l'avevano abbandonata, quasi rinnegata. N o n era p i ù possibile che uno dei suoi figlioli tornasse a lei tutto per lei : e i l buon D i o gliene dava un altro, nuovo nuovo, da farne quel che voleva. — Gesù, ti ringrazio. A v e v a alzato gli occhi a quel Gesù coronato di spine, a capo del letto, e gli occhi erano pieni di lacrime. — I n nome del Padre, del Figliuolo, dello Spirito Santo, e così sia. O r a dite pur tutto.... senza dimenticar nulla.... da brava.... S'era decisa a raccontar tutto a un prete in confessione, e si c o n f e s s ò e c o m u n i c ò dopo aver ascoltato due messe. R a c c o n t ò a un cappuccino per riavvicinarsi alla mensa eucaristica, nell'altra chiesa, di lì a pochi giorni. Interrogata un po' curiosamente sulla ragione vera di questa improvvisa a t t i v i t à religiosa, la donna disse con semplicità che doveva pur amare i l Signore che le aveva fatto una grazia, e che grazia! L a moglie di quel delle coccie si guardava intorno quasi sgomenta e non vedeva nulla di bello. L a stessa M à l – gari, in coscienza, ammetteva che non riusciva a scorgere nessuna n o v i t à nella vita dell'antica parona o la sola n o v i t à era pur sempre quell'esagerata gratitudine per Gesù coronato di spine. Intanto aveva cercato fra i libri e gli scartafacci della sua A n i – ta, se non v i fosse un libro di chiesa, e aveva trovato, nientemeno, il Vangelo : quello stesso Vangelo che aveva rischiato di saltar sulle onde quando il professore e l'Anita facevano le loro strambe letture in cima al molo. L a donna apre i l libro e si ritrova al punto della Pe– sca Miracolosa, perché lì c'era i l segno e ce l'aveva messo l'Anita. S a – peva l'Anita che questa è una lettura per figlie di pescivendoli, e ora lo sa l'Andreana che questa è una cosa per lei e pescatori e pesciven– doli ci hanno anch'essi da imparare qualcosa : « O r avvenne che men– tre la moltitudine gli s'affollava d'intorno per udir la parola di D i o , E g l i stava in pie presso i l lago di Genezaret e vide due barche ferme alla r i v a . . . . ». U n altro segno della figliola istruita, là dove E g l i appare ai discepoli, dopo la morte e la sepoltura, di fronte alla barca del Pescatore d'uomini, Simon Pietro. M a dunque è vero? è vero che
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