Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933

3 3 0 F, Crispolti - La Regina Margherita soli pochi mesi salito al potere, e m i m a n i f e s t ò quella a m m i r a – zione di cui dette poi tanti segni. Sapevo che pochi giorni prima, dovendo presiedere un comitato di signore fra alcune delle q u a l i i l fascismo non era i n buon odore, ed essendo per un raro caso arrivata al convegno i n ritardo, si scusò dicendo che alla stazione, — non ricordo per quale alta partenza, — si era incontrata col C a p o del Governo, che si era fermata a lungo con l u i , ed aggiunse : « T u t t e le volte che con l u i m i posso trat– tenere è un gran piacere per me ». M i disse : « E g l i è della regione da cui nascono dal n u l l a i grandi condottieri ». P a r l a n d o m i della p r i m a visita di obbligo che le fece cogli altri ministri, mi aggiunse : « V o l e v o vedere come si contenesse u n uomo vissuto sempre così lontano dalle f o r m a l i t à , perché quantunque la etichetta sia una cosa secon– daria rispetto ai grandi uffici di G o v e r n o , anch'essa p u ò servire a conoscere le a t t i t u d i n i dei personaggi. E con mio stupore m i parve uno che non avesse fatto altro che vivere a Corte » . M i congedò accennandomi alle grandi speranze che l ' I t a – lia doveva riporre in l u i . A h i m è ! queste parole profetiche chiusero l ' u l t i m a occasio– ne i n cui m i sia stato concesso l'onore di renderle omaggio. i F I L I P P O C R I S P O L T I .

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