Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933

X — V a d o ? — chiedeva la donna al marito dopo avergli fatto la storia della z i a P a g a n così danarosa e dei parenti e degli anni di C h i o g g i a . E r a malata, forse moriva, siora à m i a : voleva veder la moglie del nipote buon'anima u n ' a l t r a v o l t a prima d'andar– sene: rifondeva intanto le spese di viaggio, secondo i l b u o n uso, i n anticipo. — C h e quella vecchia stia per morire non c'è nessun dub– bio. L a lettera è scritta da una Scrivente A n n u n z i a t a di lassù. C h e dite voi? Debbo andare? — V u o i l'automobile? — Per carità, l'automobile.... Sapete che la prima v o l t a che andai a Chioggia appena sposata ci andai con uno d i questi bragozzi che v i portano i rombi e i barboni? — A l l o r a v a i a F e r r a r a , e da F e r r a r a a R o v i g o , e a R o – vigo prendi i l trenino che porta a C h i o g g i a passando per A d r i a . V u o i partire domattina alle sette? A sentire tutti quei nomi di città e di stazioni la brava donna che non si muoveva da p i ù di vent'anni, ebbe una specie di disgusto e di capogiro e respinse col gesto la fretta. Restava i l consiglio di A n i t a . — V a d o ? — chiese alla figliola sventagliando la carta da cento lire, unta, tabaccosa, trovata i n fondo alla lettera. — E tu mi accompagni? — Questo poi no. — Perché? U n a figlia che accompagna sua madre? U n a madre, disi, non abituata a viaggiare? Per tutto quel che p u ò nascere i n viaggio? N o n h a i mai visto C h i o g g i a , — b l a n d i v a e allettava indicando i l quadro del R e f u g i u m Peccatorum. — U n a città che somiglia a una spina di pesce. S i v a a Sottoma– rina a vedere come i marinanti coltivano gli orti, si fa amicizia coi pescatori e gli ortolani di laguna. Perché? C r e d i che A v a r - do possa arrivare a l l ' i m p r o v v i s o nei giorni che non ci sei? . Q u e l l a a l z a le spalle dispettosa e n o n si p u ò cavar altro da lei. U n ' o r a dopo, quando viene la lavapiatti, l ' A n d r e a n a sorride, perché sa bene che ora c'è p i ù soddisfazione a chieder qualcosa.

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