Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933
L'Andreana 345 pedana, come alla cattedra, davanti a una regolare basculla; v i a v i a che le casse passano sul piano della basculla, egli an– n u n z i a i l peso cui segue i l prezzo dell'asta, e conta a ritroso, indifferente, monotono: finché uno dei pescivendoli accetta e fa un piccolo cenno, indifferentissimo anch'esso. L a cassa scivola su u n ponticello i n declivio, dalla basculla al can– cello d'uscita, dove fan ressa garzoni e facchini e la donna ha le casse di cèfali baràcole trèmoli sgombri orade miglie bu- ratelli ai suoi piedi. M a ecco i l pesce della M a r i a I I , la barca che pare un'imperatrice; ecco i barboni dell'Andreana, la barca nuova, i l bragozzo p i ù grande. Trentasei s'alza e cede lo scettro. C o l fiato m o z z o , col cuore che salta, la donna vede farsi avanti B o m b i C i r o , lo vede seduto alla basculla, capo del mercato, padrone del paese: un po' misterioso.... A h che umiliazione! T u t t o quel pesce, tutti quei barboni d'una barca che si chiama Andreana.... — C i n q u a n t a scudi, — annunzia colui. P o i , a voce p i ù bassa, con aria di noia : — Quarantanove, quarantotto, quarantasette, quaran– tasei, quarantacinque, quarantaquattro, quarantatre.... O r a la donna temeva che le venisse meno l'energia, temè perfino di mostrarsi debole alle donne delle biciclette a cassetta che portano i l pesce minuto i n campagna : la F a n a r a , la P i r o l l a , le Pericline (figlie di Pericle). I l suo cuore animoso, di donna che non v a i n bicicletta, che non porta i l pesce minuto i n campa– gna, cantava come u n ritornello, come una preghiera, press'a poco come gli ora p r ò nobis delle litanie lauretane, la litania profana dei pescivendoli : quarantanove, quarantotto, quaran– tasette, quarantasei, quarantacinque, ed era contenta di quel che aveva fatto e di saper contare a rovescio. P o i si sentì toccare una spalla. S i volse di scatto credendo che fosse i l suo Nondo, ed era invece la ballerina, era l'amica di A n i t a , i n pigiama : — Siete venuta a vedere anche voi? Divertente, oh.... diverte-e-ente.... — e, afferrato da una cassa con le sue dita delicate un róssole color di rosa, fa l'atto d'annusarlo come u n garofano di giardino o come la fialetta d'uno dei suoi mille profumi : e ride, ride e non si sa perché fa così.
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