Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933
— Q u e l l o non dà da mangiare a sua madre, la B a r a b i n a , una donna di sessantasette a n n i ! — N o n dà da mangiare a sua madre, la Barabina? — Questi erano finalmente discorsi che piacevano a lei. — Senti, A n i t a ? U n figliolo ricco che si rifiuta di dar da mangiare a sua madre. E come se la cava la vecchia? — S'arrangia col pesce. C o m p r a un po' di roba anche lei e la porta i n campagna o affitta per cinque o sei giorni un banco i n pescheria e grida i n pescheria contro i l figliolo. T e lo figuri, A n i t a , che cosa si possono dire madre e figliolo? — S i , — risponde quest'altra madre. — Questo lo so. Dacché i l marito non le dava abbastanza soddisfazione l'Andreana chiedeva alla serva chioggiotta ciò che avveniva nel mondo dei paroni e dei capibarca e la lusingava, le faceva piccoli doni per toglierle le parole di bocca, giunse perfino a ma– gnificare l'intelligenza e arguzia chioggiotta contro la sorda cocciutaggine e volgarità paesana. — Se la lo voi savere, — sbottò finalmente la vecchia, — el so N o n d o noi ga volesto imprestar ò n c l u e c e n t : o scudi al paron de l'Andreana e trecento^inquanta scudi al paron de la M a r i a I I , el se ga b a r u f à coi paroni e cussi el ga perduo do bragozzi. V o r l a saver chi xe che ga dao i carantani? L ' A n d r e a n a a l z ò gli occhi per rispetto dei « carantani », ch'erano, lo sapeva bene, i quattrini. — B o m b i C i r o , quel nato d'un can. D e boto el ga portao v i a al so sposo l'Andreana e la M a r i a I L G a l a capìo? E l lo contava geri paron Bepi Zennaro, el ciosoto, el sàntolo de so fiosso: la se ricorda de so fiosso? N o n d o aveva perduto la M a r i a I I : peggio ancora, aveva perduto l'Andreana, la barca nuova, a cui, per riguardo, era stato dato il nome di lei. Perdere l ' A n d r e a n a ! L a donna non d i – menticava che Nondo era i l fiduciario dei paroni di almeno dieci barche da pesca importanti, tra cui la Geltrude, l'Imperatrice, la M a r i a I I , ultima la bella Andreana, e che quando venivano avanti i n mercato le casse di pesce di queste dieci barche i m – portanti, era l u i che sedeva al posto del giudice e i pescivendoli tutti che dipendevano da l u i restavano z i t t i e in fila come bambini. Sapeva la donna che i paroni di barca bisogna te– nerli da conto, accontentarli in alcuni capricci, non lasciarseli scappare, D i o buono! E ora N o n d o per cinquecento scudi,
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