Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933
3 4 2 M. Moretti — O h D i o , e di chi è quella...? quel...? — M i a , tua, nostra, vostra e di chi la vuole. U n o , due e tre: marsc. Se fra due m i n u t i . . . . L ' A n d r e a n a si vestiva, si adornava alla meglio, s i met– teva addosso i suoi ori, quasi quasi come la mattina del suo secondo matrimonio, ma non sapeva, lei, non capiva. A n i t a i n – vece capiva benissimo, e non aveva n u l l a i n contrario. L a m a – dre f u pronta e subito pencolò, n o n si resse, le mancava la terra sotto i piedi, non riconosceva ancora nel suo sposo i l primo pescivendolo con automobile. Sdraiata i n automobile ac– canto alla figlia, g u a r d ò l u i seduto accanto al meccanico, col suo berretto d'automobilista anche l u i , ma n o n aveva niente da dire. Solo mezz'ora dopo, a « dimostrazione » avvenuta, l ' A n d r e a n a esternò i l suo pensiero. — R i c o r d a t i , A n i t a , — disse alla figliola mentre si spo– gliava e riadagiava gli ori negli astucci, — ricordati bene che non ci rimetto piede nell'automobile del tuo patrigno. V o i potete andare dove, quando, con chi volete, ma l ' A n d r e a n a la lasciate a casa, sì, l ' A n d r e a n a . F u allora che l ' A n d r e a n a comprese, da queste grandi spacconate, da questo esagerato smaccato ottimismo, che gli affari non andavano bene. P r i m a s'indispettì considerando che i telegrammi erano d i m i n u i t i ; e i telegrammi, si sa, sono la grande f o r z a del pescivendolo, e chi p i ù ne riceve i n capo all'anno, quegli è certamente i l p i ù valido. Sapeva lei per lunga esperienza che i l foglietto giallo piegato che i l fattorino le con– segnava, diceva press'a poco: « Spedite subito cèfali anguille » oppure: « Sospendete partita sogliole », che i l commercio vuole così: rapidità, obbedienza, ordini secchi, e questa merce co– manda i l telegrafo. O r a perché si facevano v i v e p i ù raramente Bologna e Ferrara? Perché N o n d o aveva p i ù tempo da per– dere? e parlava quasi di mala voglia di partite di pesce, di coccie e di capibarca e di rivali? L a buona moglie cercava sem– pre di riportare i l discorso a quel punto, n o n dimenticando che i n casa sua, con amicizia o con rabbia, si eran fatti sem– pre i nomi di G e n t i l i B r u t o , B o m b i C i r o , Scolini P r i m o , T r e n – tasei, e un po' p i ù tardi anche del Viaggiatore e Carnefina e P a – tisci. O r a N o n d o insignorito rispondeva senza energia e dei suoi vecchi amici e r i v a l i p a r l a v a forse con troppo dispregio. — E i l Viaggiatore che fa? — chiede la buona moglie. — G e n t i l i B r u t o v a sempre bene?
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