Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933

338 M. Moretti letto, per non impoltronirsi troppo, per essere p r o n t i a mettere il piede per terra. E d eccoli vantati e descritti, al « bel pennel– lo », i lauti sonni del pescatore di cèfali di canale che possono anche uscir dalla rete perché hanno tanta f o r z a nella coda. — E poi, — ricorda la ballerina, — stare attenti alla l u n a , chi ci h a la barca a vela, chi si mette di notte i n Quarnero. L u – na in piedi, marinaio sdraiato : l u n a sdraiata, marinaio i n pie– di : che v u o l dire, se ben ricordo, che quando i l quarto d i l u n a è diritto non s'ha da aver paura del tempo, ma che quando pen– cola e ghigna i l maledetto quarto di l u n a allora sì che i l maiale di mare deve stare all'erta come una sentinella e pensare alla barca e alla v i t a . A n d i a m o , andiamo, L u i s o n B a l l a B a l l a . N o n mi vergogno a riattraversare il paese intero con v o i . M a ecco, nel viale, a due passi dal lindo v i l l i n o , mentre lei trotterella co' suoi tacchetti alti a fianco del parente strac– cione, incontra i l pescivendolo N o n d o , tutto pomposo e ricco di ori e pietre preziose, tutto soddisfatto del suo pancione di pescivendolo, e le vien da ridere pensando che lei potrebbe a i z – zare i padroni l ' u n contro l'altro e fare una strage di pesci– vendoli per vendicare i l giogo degli u m i l i seguaci d i Pietro. — G u a r d a chi c'è! S i faccia vedere. Così state bene, ve– stita da donna. Q u i abito io, i n questo luogo di paradiso. — M a non vedete dunque che veniamo proprio dal v o – stro paradiso? — E io non c'ero! C h e cosa v i h a n n o offerto? un bicchie– rino di anisetta? E h , adesso voi ridete dei poveri pescivendoli, adesso che siete abituata a vivere coi signori con la caramella. N o i v i offriremmo una mangiata di pesce, ma v o i ora non avete lo stomaco delicato? — D i t e l o , zio, L u i s o n B a l l a B a l l a , ditelo v o i se n o n h o mangiato sotto i l vostro camino una mezza « gratellata » di saraghina e u n brodetto, u n brodetto di q u e l l i ! — A l t ! — g r i d ò trionfante i l grand'uomo. — Brodetto alla romagnola? ; la celebre zuppa pregiata fin dagli antichi S p a r – tani? Facciamolo conoscere, mettiamolo i n scatola, i n perfetti z a n g o l i n i di Comacchio, mandiamo questi zangolini i n tutti i paesi... A m e r i c a . . . L o n d r a . . . P a r i g i . . . — L u i s o n B a l l a B a l l a , che dice? — Come? N o n siete v o i che m'avete dato l'idea? « S e v o – lete diventar celebre i n tutto i l mondo.... ». O t t o mesi dopo la società i n accomandita spara il prodotto, e....

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