Pègaso - anno IV - n. 12 - dicembre 1932

718 M. Moretti - Sto trattando un affare importante, - diceva egli fatuo, al– legro, - ma voi potete mettervi a sedere e a~ettare ch'io abbia finito di parlare col mio comacchiese. - Forse uno della <<crea>> ? - domandò la vecchia per mo– strare al grand'uomo che di queste cose lei s'intendeva. - Sì, uno di quelli che vengono a comprare il pesce novello dai « pescatori di sterminio>>, ma ora cambia mestiere e spara una grande industria con me. Ditemi un po' la mia vecchia, i famosi zangolini di Comacchio li avete mai visti? - L'anguilla marinata, - trionfa la vecchia, - el bisato marinà che va in tutto il mondo ? - E anche noi spareremo un prod'otto che andrà. in tutto il mondo .... come el bisato. Non è l'anguiJla, non è il salmone, non son le sardine o le aringhe, non è il baccalà .... indovinate, Màlgari; è il brodetto! il brodetto in scatola, 1 Màlgari ! - In scatola ? - O in zangolini, come l'anguilla marinata: è lo stesso. Venite pure avanti. Sangue del sanguinario! Ohe idea! Affascinata dall'entusiasmo del gran pescivendolo che ~ara un nuovo prod'otto in tutto il mondo, la vecchia alza gli occhi e ri– legge : « L'invidia nacque e morirà con gli uomini>>; ricord'a altre bellissime scritte: -<< Del nemico l'insidia - d'ell'amico l'invidia)), « L'invidioso si rode - l'invidiato se la gode>>; ricorda che gli stessi pescatori hanno imitato i pescivendoli volendo nel giro interno di poppa la leggenda : « chrepa lin tvidia >> ; poi entra sicura, a testa alta, perché le vien fatta una confidenza importante come questa del brod'etto romagnolo in scatola (la parona non ne sa nulla). La conserva di Nondo è vastissima. Precede la, grotta vera e propria una specie d'ufficio di spedizioni, con cesti, casse, basculle, e il suo scrittoietto è là in fondo dietro un tramezzo di vetri che na– sconde un tavolino, una sedia, uno scaffale, una stufa, un calend'a– rio, una carta geografica, e d'a una. porticina si passa in un corti– letto interno ove tra rifiuti, cesti marciti, casse sfondate svaria e tuba e volteggia la poesia dei colombi. - Sedetevi qui, - dice affettuoso il gra,n Nondo preparando la sedia presso la porticina donde l'ambasciatrice possa aver la dolce vista dei colombi in amore. - Io finisco d'intendermi col co– macchiese e poi sono a vostra disposizione. Il brodetto in scatola ! in scatola! o dite pure i zangolini.. .. i bei zangolini.. .. Ora s'avanza il comacchiese astuto e paziente che ha seguito nel frattempo il lavoro di quelli che inchiodan le casse,- confuso tra barellanti e garzoni: un omone di tutt'altra razza detta « del– l'estuario>> che ap1pare altissimo, una pertica, un'anima lunga, come non ne ha mai viste la Màlgari. Del resto, si sa che i comacchiesi son tutti grandissimi e incedono col petto in avanti, la testa molto alta BibliotecaGino Bianco

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