Pègaso - anno IV - n. 10 - ottobre 1932

424 G. M. Gatti nuovo in un ambiente al quale devi- tener nascoste persino le mie lettere! Quanto me ne vergogno! Non vedi che le cose debbono cam– biare? Non si può opporsi al mio bisogno, esso deve essere soddisfatto. Non parlo che di bisogni domestici, familiari. Se ti sposassi non do– vresti allontanarti dalla tua, mamma? Non volevi, una volta, avere un impiego ? Fa' conto di averlo trovato in casa mia, se credi! Qui, come a Monaco, io abito una ca!'la a due piani : sotto potrei stare io, e sopra tu. Dio mio! sempre questi miserabili riguardi da piccoli bor– ghesi. ... e tutto ciò insieme a tanto amore! Quale delle due cose è più importante in fondo ? Tre giorni dopo questa lettera, punteggiata d'esclamazioni e di sospiri, Wagner ne scrive un'altra che Matilde dovrà consegnare a sua madre : una lettera dove i temi-conduttori sono gli stessi, ma l'elaborazione è ben diversa: molto seria e ragionata, tutto in essa vuol camminare sul filo della logica: una vera e propria do– manda <li matrimonio (senza il matrimonio). Vi si parla, innanzi tutto, di Minna e della sua salute che sconsiglia i mezzi coercitivi per indurla adl una separazione lega,le; d'altra parte è ugualmente da scartare l' idea di riunirsi a lei : « la convinzione, derivante da una mia lunga esperienza e confermata dalle constatazioni di tutti i miei amici e parenti, che la ripresa di rapporti fra noi due porterebbe ad uno· stato molto più penoso della separa.zione, me ne ha nuovamente distolto .... )). Egli è perciò costretto a lasciare « in sospeso>> i suoi raplI)orti coniugali; ma intanto sente il bi– sogno di una creatura femminile ecc. « Sono giunto a,dJ un'età che mi permetterebbe di adottare come figlia una giovinetta e credo che una tal cosa converrebbe appieno alle mie necessità .... )). il\fa dove trovare quest'araba fenice? Ebbene, la creatura affettuosa, intelligente, seni;;ibiledi cui ho tanto bisogno, io l' ho fa'ovata: ki sa che cosa è per me la sua Matilde. Essa comprende la mia necessità, com'è e come può ragionevolmente essere all'età mia! Se per la sua età non può passare per mia figlia, vi son pure altri gradi di parentela, adducendo i quali si potrebbe benis– simo giustifical'e la sua presenza in aasa mia. E perché la buona signora non abbia dubbi sul genere di que– sta .... collabora,zione, Wagner specifica che n~i suoi bisogni « la 1 sensualità non deve più in alcun mod'o immischiarsi)), e che, come si conquistò un re e se ne fece un caro nobilissimo figliuolo, cosi desidera di vivere « castamente ma intimamente (innii,g) >>con la donna prescelta. Matilde non consegnò la lettera alla madre, che avrebbe troppo sofferto solo al pensiero di seipararsi da lei. La cosa non ebbe sé- BibliotecaGino Stanco

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