Pègaso - anno IV - n. 10 - ottobre 1932

Nuovi epistolari wagneriani 419 •due o tre· pagine alla piccola ,Matilde, alla « cara bambina>> renana, e dell'episodio offre un'interpretazione che la recente pubblicazione delle lettere di Wagner dimostra sotto molti aspetti deficiente 1 ). Il Kapp,_ com.e del resto tutti gli autori di vite sentimentali, cercava in ogni avventura del Maestro il gesto romantico, l' inci– dente clamoroso, lo scioglimento teatrale, ed è evidente che, da un simile punto di vista, trovasse quel che gli occorreva per la sua tesi nell' àmbito del triangolo ,Minna - Matilde (Wesendonk) - Co– sima. Con la Matilde di Magonza, nulla di tutto questo: né subiti innamoramenti né tragici distacchi, né gelosie di donne, né rap– porti di musa ispiratrice (la leggenda che Matilde abbia ispirato la, Eva dei Mae8tri Onntori, non regge per ragioni, oltre a tutto, di ('ronologia) : m>tiuna « amitié amoureuse >>che dovette avere pro– fond'e radici se poté durare, com.e durò, per tanti anni. forse i più agitati dell'agitata vita del musicista. Quando Wa,gner incontrò Matilde Maier a Magonza, una sera, in casa dell'editore Schott, anc6ra non aveva compiuto i quaran– tanove anni, :ma già anelava alla quiete. Gli ultimi tempi erano stati pieni d'inquietudini, di amarezze e di vagabondaggi: ritor– nava allora allora da Parigi d'ove in quattro settimane aveva ter– minato il libretto dei Maestri Cantori, in una vera febbre creativa, quasi per reazione allo scandaloso esito della prima, rappresenta– zione del Tarvnhaitser all' Opéra. ;Matilde Maier, figlia di un notaio, viveva a <Magonzacon la ma– dre, la sorella minore Caterina, il fratello Edoardo e d'ue zie ma– terne : famiglia rispettabilissima, di gusti un po' borghesi come se ne trovano in provincia. Matilde, d'ingegno vivace e aperto e di più che media cultura, non doveva trovarsi a suo agio nel chiuso ambiente familiare, ma per nessuna cosa al mondo volendo dispia– cere a;· sua madre, si accontentava delle «evasioni>> ideali che le IJ)rocuravano la lettura di buoni libri e l'amicizia di pochi animi eletti (in quel tempo s'interessava molto a Schopenhauer, attra– verso aidlb.n comune amico, l'« Oberappellations gerichtsrat >>Au– gusto Becker). Aveva ventinove anni. « Il fascino d'el suo aspetto conquistava subito quelli che l'avvicinavano: soprattutto gli azzurri occhi espressivi che guardavano attorno limpidi e chiari, e dicevano il fervore della sua vita affettiva)). Non bella, se dob– biamo credere ad un ritratto del tempo, ma di lineamenti dolci e ·severi allo stesso tempo, ch'essa conserva anc6ra in un ritratto po– steriore, probabilmente sui quarant'anni, l'uno e l'altro in posa molto riservata ma pieni di femminea grazia naturale. Matilde fu assai gentile eol ·Maestro, in cui ritrovava i modi, da lei amati, d'el I) Rioharà Wagner an Matilde Maier, herausgegeben von Dr. HANS SonoLZ, ediz. Th. Weicher, Lipsia, 1930 (Una traduzione italiana di questo carteggio appa– rirà fra breve presso la Oa-sa Editrice Treves-Treccani-Tumminelli). BibliotecaGino Bianco

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