Pègaso - anno IV - n. 10 - ottobre 1932
394 F. Orispolti towrna a gireZa aZVincontrari.: .. (torno a dire che giri l'Italia da cima a fondo, poi che torni a girarla a rovescio). Grimaldi uscì con Castiglione e trovò nella rotonda delle scu– derie l'ingegnere che sorridente, con un rotolo in mano, venne loro incontro aspettando di essere introdotto presso Sua Maestà. E Castiglione, in tono cortese e solenne: . . - Sua Maestà m'incarica di ringraziarla per la dedica a lm fatta della bellissima macchina; gli rincresce che le gravi cure dello Stato gli impediscano in questo momento di riceverla·, ma lo invita a continuare indefesso nelle sue sapienti ricerche, non dubitando che le di lei scoperte saranno di gloria a lei e di somma utilità alla comune nostra patria italiana. L'inventore si profuse in ringraziamenti ed ossequi; capiva benissimo che le cure dello Stato primeggiassero sopra ogni altru, cosa, né insisteva altrimenti, e s'allontanò soddisfatto. Quando lo vide lontano, Grimaldi complimentò Castiglione pel mod'o in cui aveva tradotta la risposta del R.e. - Ohe avevo d'a fare? - rispose l'altro: - Potevo trasmettergli alla lettera quella risposta e dirgli di qual genere fossero in quel momento le gravi cure dello Stato ? A volte, come s'è visto, questi ,scatti ultra-faceti erano lo sfogo d'un momentaneo o durevole dispetto. Tal altra, un mezzo di velar fino all'ultimo certe amabilità, nelle quali, se era di buona luna nessuno lo superava. Quando il Grimaldi, offeso di non ess,ere stato chiamato cogli altri aiutanti dì campo alla guerra del 1866, gli mandò una lettera di dimissioni, il R.e, che per mesi e mesi fece finta di non averla ricevuta e :finalmente se lo fece venire innanzi con un pretesto, non trovò modo di fargli bruciare quella lettera per accendergli il sigaro ? Altre volte :finalmente erano una maschera per mostrare che si divertiva di ciò che in realtà gli dava pensieri più gravi e più con– tinui che non si credesse, cioè gli impacci :finanziari, l'insieme di sipreco e di debiti in cui gli toccava di vivere, lo spettacolo di bocche, non soltanto nel basso personale, che impunemente mangiavano sulla lista civile. Quand:o l'amministrazione fu confidata ad un nuovo ministro della Casa Reale, il conte Visone, .specchiatissima e oculatissima persona, incaricata dell'insolubile problema di fabbricare un fondo a quella botte è.elle Danaidi, Vittorio Emanuele faceva spesso finta di prendere in ischerzo il. suo insistente ammonimento : - Maestà, come devo fare? Non ci sono denari in cassa. - Un g~orno _anzi che si era presentata all'udi_enza reale una deputa– z10ne cmese con tanto d'indirizzo, il R,é vedendo il suo ammini– stratore,. - me lo narrò la vedova dì quest'ultimo, - gli disse : - Sa, bisogna provvedere; mi hanno spiegato quel che l'indirizzo BibliotecaGino Bianco
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