Pègaso - anno IV - n. 8 - agosto 1932

OAPITAN MENELIOOHE. Quando la porta di casa mia mi si aprì pel'. la prima volta sul mare, la mia prima conoscenza fu capitan Gottuzr.(jo detto Me– nelicche. Capitan Menelicche· era un uomo ché pareva venuto da quelle misteriose isole dove vanno a marcire col loro carico di morti le navi naufragate. Alto; le ossa fasciate d:i pelle e nient'altro; la pelle risecchita, ridotta a un traliccio di rughe, di crepe·, di vene gonfie e violacee; testa a palla, calva e levigata, sempre avvolta in un fazzoletto rosso annodato sulla nuca all'uso corsaresco; sulla corteccia d'una guan– cia, due cicatrici in croce, dal naso all'orecchi.o; una gran bocca, con pochi grossissimi denti inzuppati nel succo della cicca inca– strata tra zanna e zanna; barbone, bianco, ripartito in due filoni che ·-dalla scarnita legnosa bazza scendevano a mischiarsi col pe– lame salvatico del petto; fuori dei risvolti della giacca e della ca– micia sempre .aperta, uno sbuffo_ di· peli ricd, rossigni, da cui spuntava un crocifisso d'ottone impigliato in quella fulva ricciaia; cerchi di' oro agli orecchi ; una fusciacca rossa stretta ai fianchi e poi, da un gran nòdQ, cascante sino a mezza gamba. Gambe, braccia, mani che erano uno sproposito ; e occhi aveva piccoli e gialli, ora appannati, ora luccicanti come vetro. Capitan Menelicche comandava la Gioconda, goletta che nes– suno aspettava mai di -veder ricomparire in porto; e quando la Gioconda entrava in un porto, la gente veniva a vedere quella goletta che pareva uscita allora di sottacqua; e se Menelicche era fuori succedeva l'ira di Dio. Un giorno, a Civitavecchia, un branc_o di ragazzi di scuola avvi– stò Menelicche che dall'alto della poppa litigava coi facchini giù. I ragazzi si fecero sotto, e uno 'disse forte : - Guarda la fantasima; - e un altro disse più forte: - Ma chi è quell'ossario? - e tutti ridevano sotto la faccia barbata e legnosa di Menelicche. Quella volta ci volle tutto l'equipaggio a imbrigliare Menelic– che, che s'era armato d'una stanga dli ferro e, urlando da matto, s'era messo a sgambare dietro quella minutaglia. Era ligure : nato in un buco della costa ligure : acqua e roccia ; BibliotecaGino Bianco

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