Pègaso - anno IV - n. 8 - agosto 1932

174 V. Branoati verdura e le frutta si fermano lì vicino .... La notte, serenate; a vespero, organetti) pianini. Rosalba sta sempre sveglia, sempre con gli occhi spalancati. . Dice la·bruna, dopo un attimo, in cui non riesco a veder mente: - Ti vorrei pregare di un favore .... - Quale? · - Un mazzo di lattughe .... l'i do i tre soldi. - <Me J.idarai d'opo. Ma non sono molto belle, di- questi tempi.. .. -'- Pazienza ! Improvvisamente, .scoppia un piccolo pianto. - Rosalba! - dice. la pallidla. - -Ma cos'ha ? - Eh, non lo so. :È un vizio, un vizio! Il signor medico, il figlio dell'avvocato, mi ha detto che è sana. Ora, ho pref';o l'abitudine di lasciarla piangere .... Cosa vuoi che faccia? Piuttosto, dimmi: pre– ferisci le lattughe grosse o le piccole ? - Le grosse. La bambina piange anc6ra, col. suo pianto dolorosamente asciutto. - Buona, buona, Rosalba! - grid'a la bruna. . - Ah, sì! Ah, sì! Ah, sì! - fa la bambina, cercando di fre- narsi. La ved_o,con le manine che battono l'ombra. - Ah, sì! Ah, sì! - C'è una strana luce di paurosa consolata, di paurosa che vuol farsi coraggio, in quei due monosillabi : - Ah, sì!, avete ragione, avete ragione: non è il caso di aver paura, assolutamente non è il caso di aver paura! ·ohe stupida, che stu– pida! Ma datemi la mano; no, non ho paura! ... Però, i singhiozzi, che accompagnano quell' Ah) sì!) ah) sì! sgorgano come ombre da un buio, son- tutti paura, tutti gracilis– sima paura. E i due monosillabi, che cercan_o il coraggio e la luce, pare che vogliano correre, volare, per non lasciarsi raggiungere, toccare da quei singhiozzi. :È strana assai, questa bambina, che non conosco e che imma– gino assai piccola, ma con un visino ben fatto, soavemente adulto, ornato di due treccine e di due sopracciglia folte. Di chi ha paura ? Il medico ha detto che è sana. Dal tono de.Ha voce, si comprende che è assai piccola, che ha molto meno dli un anno. Non dovrebbe, dunque, avere qiiellci paura, così chiara, così matura, così definita .... Adess9 tace. - Cosa fai, Rosalba ? - dice la pa,llida. - Cosa fai ?... - e sorride, e ride, col vezzo della madre che spinge a rid'ere la sua bambina. Origlio, mi tendo sul letto .... BibliotecaGino Bianco

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