Pègaso - anno IV - n. 7 - luglio 1932

LIBRI. VERNON LI<-:m, n Settecento in Italia: Accademie, Musica, Teatro. Tra– duzione dall'ultima, edizione inglese di MARGHEJRITA F RINA-CrNI. - Ricciardi, Na;poli, 1932. L. 20. Il ,sottotitolo di questo volume («traduzione dall'ultima edizione inglese») può far pensare per ùn momento che si tratti di opera rive– duta e aggiornata. Ma l'ultima edizione inglese è del 1907 e non diffe– risce dalla prima, del 1880, che per l'aggiunta di una importante prefa– zione, rimanendo il corpo del volume in tutto e per tutto lo stesso. Già nel 1907 l'Autrice faceva sulla sua opera certe riserve suggerite in parte dalla cons:iderazione dell'età, giovanile in cui quella era ~tata concepita, in parte dal successivo approfondimento degli studi sul pe– riodo da lei trattato. La nuova versione, dunque, giustiifìcata sì dallai convenienza di ,sostituire quella assai rozza che vide la luce poco dopo la comparsa del 1ibro in inglese (nel 1882), non parrebbe --esserlo d'al– tronde dal valore dell'opera in quanto operà di consultazione. Nessuno <Jggi forse andr,ebbe a ricer-eare date e fatti relativi all'Arcadia, agli .ambienti musicali italiani del Settecento, al Metas.tasio, al Goldoni, · :al Gozzi, alla commedia dell'arte, nel volume di Vernon Lee. È vero che l'opera avrebbe potuto venir facilmente- riveduta e aggiornata, ma l'Autrice stessa, come dichiara nella prefazione, non l'ha voluto. E credo che abbia fatto bene. Perché il libro non è una gretta metodica storia di certi aspetti del Settecento italiano, ma. piuttosto 'lln'inter– pretazione e una scoperta personali. È il frutto dell'entusiasmo di un'anima, giovanile toccata dalla grazia. Ed è per questo che, con tutte le sue imprecisioni, il libro resta la più fedele immagine dello spirito del nostro Settecento. Aveva torto Vernon Lee di affermare nell'introduzione all'edizione del 1880 che « circa il Settecento italiano, noi siamo ora nella stessa condizione in cui erano i nostri antenati dell'epoca di Montesquieu e di Robertson per quel che riguardava il Medioevo in genere,, ? Aveva torto il Nencioni, recensendo i Jwvenilia di Vernon bee nella Nuova An.tologja del 1° settembre 1887, di scrivere: « La lettura di questo nuovo libro di Vernon Lee mi fa fare delle considerazioni tutt'altro che lusin– ghiere p{}r noi ItaUanj_. P,enso che 1~ più esatte, artistiche ed efficaci pitture di paesaggio italiano, le più ammirabili ricostruzioni di epoche morte, i più belli e profondi studi sulla pittura e ,sulla musica italiana, BibliotecaGino Bianco

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