Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932

IL PONTE DI SANTA LOSANGA. t_DALLE MEMORIE DI GIUSTO PLACIDO. I. Il mio direttore, ingegner Bolzen,. è uno svevo ispido e forte, che cammina arrogantemente s:ui tacchi e straluna gli occhi con un'aria leggermente pazzesca; a vederlo, pare un'automobile di cento cavalli; a conoscerlo, poi, ci si accorge che è dii quelli pei quali voler bene a un<>,significa metterselo in tasca .. Non ho mai potuto udire il rombo dei suoi passi nella camera accanto, con quel crescendo di strepito che ne manifesta l'impetuoso avvicinarsi. all'uscio, senz'avere un tuffo al cuore e chiedermi im– paurito lo scopo della sua venuta. Gli è che il mio cervello molto. spesso vola via. Quel trovarmi da un momento all'altro nella necessità di ghermirlo, per met– terlo agli ordini del mio direttore, mi causa sempre· un certo scom– bussolamento che riésco a mala pena a dissimulare. - Signor Placido, - mi disse un giorno, arrivandomi sopra con un bollettino e mostrandomi una notizia segnata a matita azzurra. - Sa lei dove si trovi Santa Losanga ? So che è buona regola, per un impie-gato,,di saper sempre quello che gli si domanda e risposi : .:_ Dev'essere dalle ·parti di Udine. - Oibò, è ,senza dubbio nell'Italia 1Meridionale. - Forse ce ne sono due. - Questo sarebbe un serio inconveniente, fulmini di Giove ! Legga qui. Lessi: « Il fervido slancio .... ehmmm. La paterna sollecitu– dine di Sua Eccellenza .... ehmmm .... Finalmente Santa Losanga avrà il suo bel ponte ad arco in cemento armato. Esso viene di- pinto dagli intendit9ri come·una meraviglia del genere .... ehmmm ... . numerose ,ditte specializzate fra le più importanti in questo ramo ... . ehmmm .... sabato, alle cinque del pomeriggio, verrà deliberato l'appalto». - Ha capito? L'appalto è per dopodomani. Vorrei che si ar– rivasse in tempo! , - Eh ! Certo ! Biblioteca Gino Bianco

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