Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932

LA LETTERATURA AMERIOANA E LE SUE «SEZIONI». Da un pezzo gli europei sono abituati a considerare l'America come un'unità; e a trarre deduzioni, e a far generalizzazioni ba~ate sull'idea che esista un paese con caratteri e letteratura da conside– rarsi tutti e semplicemente americani. Ciò non è affatto vero : ed io vorrei qui, per la prima volta, indicare agli Italiani, almeno in modo sommario; le «sezioni>> in cui g\i Stati Uniti possono ideal– mente scomporsi: quelle cioè da cui i vari autori hanno avuto ori– gine, e dalla cui vita hanno ricavato la sostanza e l'intent? dei loro libri. Senza qualche nozione di questo genere, la, comprensione della letteratura americana, come quella della stessa America, sarebbe impossibile. Gli Stati Uniti d'America si posson suddividire all'ingrosso in quattro grandi sezioni, con le loro caratteristiche distintive, il loro amor proprio locale, i loro più o meno diversi generi di vita. C'è la Nuova Inghilterra, che si protende a nord con lo Stato del <Maine, e include, al sud dello Stato di Nuova York, la Pensil– vania e il Delaware. C'è il Mid'dle West, od Ovest Centrale, che co– mincia a Nord con l'Ohio, include il Michigan, l'Illinois, l'Indiana, il •Missouri e altri Stati verso l'occidente. C'è l'Ovest-Sud-Ovest, nella quale sezione è compresa la ·california, il Nuovo Messico, l'Arizona, il Texas, ecc. E vi sono infine gli Stati del Sud, che ab– bracciano la Virginia, il Kentucky, il Marylandl, e -si spingono oltre il !Mississippi, verso l'Arkansas e il Texas. Fra queste «sezioni» non c'è, naturalmente, un taglio netto. La Nuova Inghilterra fu colonizzata principalmente (la maggior eccezione va fatta per gli Olandesi a Nuova York) da coloni prove– nienti dalle isole britanniche : nella Pensilvania si stabilirono i Quaccheri, negli Stati più a nord i Puritani. La primissima letteratura in questa regione fu quale, possiamo aspettarcela. I coloni erano in massima parte commercianti e pro– testanti. Perseguitati in patria, avevano portato con sé nel paese Biblioteca Gino Bianco