Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932

RICORDI DELLA OINA. Se ora ripenso alla Cina, vedo, tra porcellane incorrompibili e seta meravigliosa, innumerevoli volti dagli occhi socchiusi, mani monche di lebbrosi, ventagli graziosamente agitati nella caldura, guance arse di fumatori d' oppio, timidi sorrisi di giovanette, schiene ricurve nella fatica, sotto ad un immenso cielo asciutto e leggero. Dalla :finestra del mio albergo a Macao spesso mi toccava ve– dere lunghe file di carrette, sospinte da ossuti facchini, cariche di pesanti casse che venivano scaricate sotto a vaste tettoie della casa di fronte. Un signore dne·se, in cappa di seta e borsalino in testa, osservava il lavoro e leggermente sorrideva di compiacenza nel · tornio volto olivigno. Qualcuno poi mi spiegò che questo beato signore era uno dei più famosi capi di banditi i quali operavano per suo conto nel territorio fuori dalla colonia portoghese. Banditismo e pil'ateria in Cina sono mestieri molto bene orga– nizzati. I banditi possono essere abituali professionisti come il si– gnore di ,Macao, oppure molto spesso s'improvvisano. Basta una carestia o un'inondazione ed ecco, d'un lampo, diecimila conta– dini armarsi, dare l'assalto ad! una città o accamparsi nei punti di transito dei grandi fiumi, arrestare le giunche da commercio e sac– cheggiarle. Basta che un esercito non riceva la cinquina e truppa con ufficiali in testa, dichiaratisi comunisti, tanto per mascherare idealmente lo scopo, entreranno nella città più vicina per svali– giarla. Ho visto un gruppo di banditi, nella Corte Penale di Scian– gai, accogliere la sentenza di morte senza battere ciglio. Non è da dire che le autorità non combattano questa piaga. Le decapitazioni sono all'ordine del giorno sulle pubbliche vie, ma tante teste ca– dono e raddoppiato risorge il numero. <Midiceva il generale Wuong che quando prese il comando dell'isola dli Hainan infestatissima di banditi e di zanzare, disse : «Non sono i banditi che mi fanno paura, ma le zanzare)). Il plotone di esecuzione funzionò in per– manenza per dieci mesi. La tranquillità era ritornata nell'isola, erano state tracciate nuove strade, riordinati i paesi, il commercio riprendeva promettente,· quando il generale Wuong punto da una zanzara prese la malaria e dovette rubbandonare il governo del- ,1. - Pègaso. Biblioteca Gino Bianco

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