Pègaso - anno IV - n. 5 - maggio 1932

La tabacchiera smarrita 571 Passarono nella stanza vicina, ricercarono -svogliati, delusi dlalla inutile fatica già compiuta. Il cavaliere Bettigalli, di nuovo innanzi allo stipo, apriva chiudeva e riapriva i cassettini ·con gesti estranei ai pensieri. Quando : - · la tabacchiera non •è in casa, - saltò su a dire la massaia, e interrotta la ricerca stette con le mani _sui :fianchi come a dar forza alla propria conclusione. - Cosa dite, non è in casa ? - intervenne Bettigalli. - Dico, - spiegò la d;onna, - che il signor padrone ha per- duto o dimenticato la tabacchiera per la strada o in casa altrui, perché qui non c'è. Ho detto tanti paternostri doppi che a que– st'ora sarebbe saltata fuori cento volte. I paternostri doppi non fallano. - Cosa mi state raccontand'o ? - incominciò a urlare Betti- galli indispettito. - Cosa mi state raccontando ? . E anche Cecco scosse la testa e commentò: - -Sciocchezze ! - In casa non si troverà; - insisté la donna in atto di sfida, mentre Bettigalli mormorava come fra sé e sé : « Ho :fiutato ta– bacco in anticamera, dopo tornato. E nella carrozza, ritornando)). - E le -sciocchezze le direte voi, buono a nulla, - proseguiva inviperita la massaia rivolta al servo. - Buono a nulla. - Bravi, adesso mettetevi anche a leticare fra di voi, - disse Bettigalli, mentre Cecco rimbeccava: - Buono a nulla ? -Si vede voi di che cosa siete ,stata ca– pace; - e l'altra, tuttora con le ·mani sui :fianchi, ripeteva instan– cabile: - Non l'ho trovata perché non c'è. I paternostri d'oppi non fallano; non fallano. La ragazza intimidita stava presso l'uscio indecisa fra l'an– darsene e il rimanere, ma non appena Bettigalli incominciò a gridare, fu lesta a fuggire in anticamera e a salire d'un fiato la scaletta. - Basta, - urlava, - basta. And'atevene. Ne ho abbastanza dei vostri battibecchi e della tabacchiera. Già io lo so che cosa ne avete fatto della tabacchiera, e dov'è. Birbaccioni, andatevene. Gesticolando batté la mano contro lo schienale di una seggiola: il dolore lo inasprì. - Andatevene 1 - ripeté, e mosse minacciand'o verso i due che, dimentichi dei lor contrasti; stavano sotto la tem– pesta allibiti e tremanti. Fuggirono ratti, e alle loro spalle sbatté l'uscio spinto con rabbia dlal padrone. - Avete visto cosa siete riuscita a, combinare coi vostri pater– nostri? - disse Cecco alla massaia con voce sommessa, non appena si trovarono in salvo in anticamera. - Adesso ne avremo per tutto il giorno. BibliotecaGino Bianco

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