Pègaso - anno IV - n. 5 - maggio 1932

La tabacchiera smarrita 567 ------------ miccando alle donne quando il padrone gli voltava le spalle. Fi– nalmente il cavaliere Bettigalli si fermò. - Avete visto la tabacchiera ? - ebiese alle donne eon voce irritata. Le donne si guardarono in volto come per una vicendevole <fu– manda, quindi la più anziana : - Che tabacchiera ? - domandò, mentre la ragazza negava coi cenni. - Che tabacchiera? Non ci r-:ongià cento tabacchiere per la casa, - alzò la voce Bettigalli. - La min, si capisce. E di sull'uscio il servo chiarì, concilfa,:nte: - La tabacchiera del signor padrone, quella con le perle. - Noi non s'è vista, - rispose la donna anziana, e l'altra fece eco : - no, non s' è vista. - Non è caduto niente per terra mentre Cecco spazzolava il vestito ? - à.omand!òanc6ra paziente Bettigalli. - Niente, - risposero in coro le due. - Ùhm, - fece Bettigalli ; poi rivolgendosi al se1·vo: - sarai andato in giro per la casa col vestito sul braccio, - lo rimproverò. - Nossignore, son venuto qui dJifilato dallo spogliatoio· e difi– lato vi son ritornato, - assicurò il servo. - Il signor pad'rone ha guardato nello stipo ? - intervenne la buona donna. - Eh, fatemi ridere anche voi, - la interruppe furioso Betti- galli. - Nello stipo. Sarei qui, allora? · , La serva a testa bassa lasciò passare quel temporale che il suo consiglio ingenuo aveva scatenato. - Cosa credete che sfa stato fino ad ora.con le mani in mano? - proseguiva Bettigalli. - Che discorsi! E cosi brontolando mise le mani nel mucchio della biancheria, la sconvolse, buttò sottosopra. Tele ripiegate con cura seguirono la sorte comune·, mentre la massaia assisteva sospirando allo scemr pio, con le mani intrecciate sul grembiule. Le faceva cenno di ta– cere il servo prudente. Pariò lui, non appena il padrone cessò dalle inutili ricerche. La biancheria giaceva spiegazzata alla rin– fusa lungo la tavola intera: - Io guarderei in camera· dia letto, - suggeri nuovamente. - Non si sa lfiai .... Vossignoria .... in un istante di soprapensiero .... - Guardiamo in camera da letto, - acconsenti il cavaliere Bettigalli. - Ma già non ci sarà nulla, - brontolò. - Lo so io che fine avrà fatto la tabacchiera. E su queste parole oscure, volta intorno un'ultima occhiata indagatrice e sospettosa, lasciò il guard'aroba col suo passo ela– stico di uomo ben conservato. - Andiamo, - fece il servo, e si preparò a seguirlo, e· cosi la massaia liberatasi dal grembiule. BibliotecaGino Bianco

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