Pègaso - anno IV - n. 4 - aprile 1932

Diario del Guicciardini in Spagna 445 assassini di strada. Vede bene ciò che si nasconde sotto quei « ban– dolieri,)), e quel « bandoleggiare )). « Santa Colomba, castello di uno gentile uomo, dove per privilegio non può la Giustizia del Re : dove € un refugio di ladròni, da' qu,ali lui ha parte, e quivi è sicuro 'ognuno)). I fatti i fattacci recenti o antichi che il Guicciardini: raccoglie sono molti; tanti che gli permettono già di farsi un'opi– nione su quelle provincie e di trarne qualche legge. Dieci anni dopo un altro ambasciatore italiano, il Navagero, ricalcherà quelle strade e neile lettere che ne scrisse al Ramusio senza saperlo confermò il Guicciardini. Ma vicino a questo• Guicciardini gilldice continua intanto il diarista: curiosità, cose viste, ritratti. Tra i tanti monaste:çi visti in Spagna dal Guiccia,rdini, .singolare a Barcellona, quello delle Junquer~s. Evvi ,uno mcinasterio di donne che si chiamono le Giunchiere, quale -sono tutte nobile ed ogni volta che vogliono possono pigliare marito e uscirne sanza essere obligate a altra osservanzia che di portare el se– gno; sono intitolate in San Iacopo e però portano per segno nel petto una croce rossa; l'altro abito loro sono veli bianchi o di altro colore in capo e hanno indosso come catelani per le buche de' quali cavano fuori le maniche che •so_no larghe, e di seta o di panno con fodere a modo loro; ma portano colori onestL Sono circa a cinqua-nta, le quali stanno in uno monasterio grande, ma nel quale sono ,distinte sette o otto case; in ciascuna di quelle abita come dire una maestra con sei o otto fan– ciulle; fanno professione di essere gentile e cortese; e come in Barzalona arriva' qualche uomo di qualità è menato in una di quelle stanze, e sta in una camera~ suo piace;re a parlare con loro, che sono mae&tre di ceri– monie e di trattenere. Quando truovano marito a proposito loro si mari– tano; altriménti si· stanno quivi in una vita secolare e che tiene del grande e nondimeno con fama di essere oneste. ' . E gli spagnuoli per via: Stanno tutti in sulle arme, e si truova per el cammino ognuno colla spada; moltissimi colle arme in a,sta, e assai colle balestre; hanno nome di esse,re fieri e bellicosi; sono naturalmente uomini villani, e benché nelle città si usi infinite cerimonie e reverenziè, nondimeno allo intrinseco la natura loro è questa; sonvi assassini, ecc. ecc. ·E gli osti: Gli alloggiamenti per ehi passa sono .cattivi, perché gli osti sono villani;· e dipoi quello che tiene osteria non può dare altro che lo allog– giamento ed el bisogno de' càvalli. Bisogna andare a comperare el pane in uno luogo, in uno altro el vino;. in uno altro separatamente e' caman– !!:iari che così è lo uso e gli statuti del :Paese. ;z, ' i BibliotecaGino.Bianco

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