Pègaso - anno IV - n. 4 - aprile 1932

·410 R. Calzini arco dei Bastioni, diventarono amici. Il cocchiere si sfogò contro la concorrenza spietata delle automobili e contro l'inutile controllo · del ragionatt, il ta,"Jsametro, venuto di moda non si sa perché : poi lamentò la difficoltà di trovare il fieno, la biada a buon mercato. L'àltro si informava dei prezzi del pane, delle licenze, delle tessere: gli pareva un'enormità che si fosse proibito il panettone; « in una Milano!». Quando la carrozzella si arrestò davanti alla bottega chiusa ma illuminata, la conversazione non era terminata e si pro– trasse qualche minuto. Fecero tanto chiasso nel separarsi che la porta si schiuse prima ancora ch'egli avesse bussato: un vecchio e due ragazzotti, interrotto il lavoro, vennero sulla soglia, tutti in- .farinati. Ohe sorpresa! Parevano più sbalorditi che commossi e non si decidevano a lasciar entrare il padrone. A furia di moine quasi gli proibivano d'infilar lai scaletta di legno che dalla bottega con– duce all'ammezzato dove dormiva la signora Ermelinda, la moglie. - Ohe c'è ? Ohe diavolo· c'è ? - Niente: niente; sta benissimo. I tre uomini ciondolavano intorno al nuovo -arrivato, più preoc– cupati di trattenerlo seduto su un sacco di farina che di aiutarlo a posare il fucile, l'elmetto, la scatola della maschera contro i gaz. (« Ohi leva la maschera muore»). Per rompere il cerchio magico delle esitazioni oziose che andava convertendosi ed esplicandosi in domande sulla guerra, l'omino si levò di colpo e prendendo quasi la rincorsa, facendo crollare con le scarpe chiodate un polverìo di farina, salì la scaletta. con passi da padrone. La moglie lucida di benessere e. di giovinezza sedeva sul letto sfatto come su un trono: lo guardava con gli occhi neri stralunati e grattandosi il nodo delle trecce bionde : una falda della camicia aperta e scomposta poneva un'ombra geometrica sul seno roseo. Per ved'er meglio e apprezzare le floride bellezze delle quali si sentiva legittimo proprietario e signore si levò gli occhiali e li ri– pose. E giù :finalmente lo z~ino affardellato il fucile l'elmetto la maschera la giubba. · - Portali fuori : qui sporchi tutto ; lasciali fuori sul piane– rottolo. - Furòno le prime parole della donna stupìta. Ubbidì: il fante era abituato a ubbidire. L'atteggiamento della moglie gli pareva strano e sospetto: Appena ebbe l'incauta spon- taneità di chiedere: - - Non ti senti bene? - Sto tanto male, - rispose l'altra afferrando lo spunto a. volo, ricacciandosi sotto le coltri e cessando di grattarsi le trecce per incrociare le braccia sulla bianchezza del seno clie, a comando cominciò ad ansimare. . · ' - Se sapessi! Sto tanto male. · - Non mi hai scritto niente. I BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy