Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932

350 D. Vinelli - Lucia con lui. Dopo, si sa, bisogna pagare. Almeno esser sincero con se stesso, conoscersi qua,l'era. Questa, ora, con quella bambina da porta.re in America. Che avrebbe potuto fare, se non la sua volont à? Com e poteva resistere, lei'! Ah, eeeo il rimorso, il benefico, salutare rimorso._ Verrebbe la voglia di ridere, se.... se non fosse così debole, questa creatura, se non si sapesse che non poteva resistere, che era una foglia stac– cata dall'albero, in balìa dei venti del mondo. E compatirla, sen- tir~;i buono, commuoverRi, com'è facile, ora. _ - Già non si ga mai quello che si fa, altro che dopo, quando è troppo tardi. E tra, poco son vecchio. A star con te, chi lo sa, mi pareva di ritornare ragazzo, quando andavo lassù, ai laghi. ... Era una forza istintiva a, chinarlo su di lei, come per aspirare il vento che cala dai monti carico di effluvi delle prata secche, d'estate. Pareva che a prenderla, quella creatura, se ne sarebbe potuto riempire a pieni polmoni, trasfonderne il sangue nel suo; ritornare ai tempi di allora, prima di essersi sciupato la vita, come se si potesse tornare-indietro e rifarsi la vita con la vita di lei. - E ora ho sciupato anche questo. Ti avrei potuto voler bene come a uno cli casa mia; mi pareva, di diventare un altro con te; ti avrei potuto voler bene ... _ Forse era sincero ; sentiva di esser sincero ; e anche questo era dolce. Ma quando quella furia saliva dentro di lui, egli restava pre– sente a guardarla, come uno accucciato in un canto che gode a vedere una cosa crudele e potrebbe farla smettere con poca fatica, basterebbe un gesto, ma non lo fa. E sa di potere, e anzi la ra– gione è più chiara,, più lucida, vede più a fondo in se stessa : e , anche questo è parte del godimento. Deve essere così che si com– mette un delitto: non è vero che si smarrisca la ragione; si so– verchia, si mette in tacere ; ma la, ragione bisogna che sia presente, vigile e attenta più che in qualunque altro momento. Altrimenti non ci potrebbe essere scopo, se non si vedesse e sentisse di uccidere. E anche lei, la poveretta distesa al suo fianco, doveva essere at– tenta e cosciente di non aver resistito abbastanza. - Bisogna che faccia, bisogna trovare un modo .... Non voglio mica farti del male. Perché non resti con me ? Si potrebbe .... Sentiva di esser giunto al cuore del delitto; ora poteva anche andarsene; quell'ombra sarebbe rimasta su di lei: sapere che non aveva resistit9 abbastanza. Saperlo, per sempre. (Continua). DELFINO CINELLI. BibliotecaGino Bianco

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