Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932
348 D. Oinelli -colpo, come un sasso, con la testina chiusa nei riccioli. Poterla dare a Vincenzo, e poi. ... Vincenzo non doveva saper nulla. Ma come poteva fare a nasconderglielo ? Ma cosa aveva da nascondere ? E quel braccio che scottava anc6ra, da iersera, come se ci fosse rimasta la bruciatura e si dovesse vedere, un marchio che lucc·i– ,cava, nel buio. Provò a stendersi sul letto, vestita. Passò il tempo, quanto, chissà? Forse si era assopita, era tanto stanca .. Perché lottare col 'Sonno, perché lottare, con cosa, con qualunque cosa,? Si slacciò il vestito; si spogliò, poco a poco; doveva esser passato tanto tempo, ,doveva far giorno fra poco. La prese uno stupore d'incubo: ma -cosa aveva da nascondere? Sì, era vero, era vero: quella gran voglia di cedere, di· 1asciarsi andare, come al sonno, senza più ·sentir nulla .... A un tratto, attraverso il sopore pesante che la teneva inchio– •data, sentì girare la chiave della serratura, con un'ev'idenz.a cento volte più chia,ra che da sveglia. Due, tre volte. La porta, sotto una pressione, scricchiolava,. Poi due, tre colpetti secchi delle nocche ,sul legno. Ellis Ailand, lei e la Lucia. Ohe poteva far lei? Do– veva avere un cuore, anche lui: avrebbe avuto compassione, non di lei, ma della Lucia; doveva sacrificarsi, lei. Madonnina santa, aiu- tatemi voi.... · Nel buio, - ma quegli occhi nel buio, - si leva, va a togliere il -segreto alla po1·ta. Sembra in quell'atto che tutta la sua forza abbandoni le membra slavate, come con l'ultimo fiato. 1~ una cosa vuota, alla deriva, in balia di una corrente. E si apre l'altra esi– -stenza nella quale non vive più, non è più lei che vive. iMa si vede vivere, senza potersi aintare. Un brivido di gelo : una mano la tocca, si- sente soffocare. :F.J il cuore che manca, è la vita che vien meno in quelle braccia che la cingono, così nuda, sotto la camicia, senza nessuna difesa, in quella volontà che la fascia e la penetra sino alla requie di abbandonarsi, stremata, come per finalmente morire. Ma quegli occhi che vedono tutto, che guardano fissi nel buio. XVI. - Avevo una bambina, una volta. Ora avrà l'età tua. - Ohia- . -rissimi accorrevano i ricordi, come a veder scorrere la vita di un altro, accanto a sé. Da dove venivano, da quale fonte riaperta ? Ecco, - perché se le rammentava proprio ora queste cose che non :sapeva nemmen più di averle con sé, - sono i canneti, dove l'Om- BibliotecaGino Bianco
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