Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932
Lucia 343 ora, c'era il Sanmicheli, con quella calma superiore, che dominava tutto; parte e anzi padrone dii quelle forze che la portavano via, senza volontà, come un guscio sballottato dalle onde sui mari. Il giorno dopo, nel pomeriggio, la Margherita venne a far le va.Hgie. Il Sanmicheli le aveva assegnato un'altra cabina. C'era tanto posto a b<;>rdo e lei, con una bambina nella stessa stanza, non riu– sciva a addormentarsi. Non che la Lucia daisse noia, che davvero non si sentiva nemmeno, ma le bastava di sapere che c'era per essere_ inquieta e non poter riposare. Avrebbe dovuto esser contenta di rimaner sola con la bam– bina, Maria, invece di averci quella sconosciuta, sempre presente, con loro. Pure era rimasta interdetta, come a Ùna ca_ttiva notizia. Forse nell'ignoto che l'attorniava, ogni momento del giorno, di quei giorni che erano come allucinazioni lunghissime, eterne, nelle quali pareva che non fosse lei a vivere, a dire, a fare, anche quella sco– nosciuta era diventata un appoggio. Quei modi. energici, la pratica chP-aveva, lo stesso prendersi vantaggio di lei, erano un appoggio. Quelle lunghe chiacchierate, anche quando l'urtavano, rompevano la sua gran solitudine in alto mare, nel mondo. Del resto, diceva la Margherita come se l'avesse intesa pensare, non andava lontana; si entrava dall'altro corridoio nella sua nuova cabina, ma era con– tigua a questa; fra le due stanze non correva che quella sottile parete di legno. A bussare sul legno, ,si potevano rispondere da una ca,bina all'altra. E sarebbero state tanto più comode tutte e due. ~~ra il Sanmicheli che aveva pensato a tutto. E pensare che di solito era un uomo così rigido e duro, per gli altri, aveva detto la Marghe– rita, guardandola più direttamente, come per sottoporla a un esame. Ma erano un po' parenti, loro due, vero? Del resto si vedeva; somi– gliarsi non si somigliavano, ma uria cert'aria di famiglia c'era. Perché non voleva dir nulla, lei ? A bordo, poteva tanto, il San– micbeli; il Commissario si fidava di lui in tutto e per tutto; ne aveva quasi soggezione anche lui. E anche il Comandante. Del resto, se avesse voluto, poteva passar Commissario quando voleva. Era lui che rifiutava: guadagnava di più a fare il maggiordomo, si sa, con le mancie. E della dignità se ne infischiava. Però, che uomo strano. FJ vero che dignità ne aveva da vendere. Lo sguardo della Mar– gherita andava e veniva da lei alle valigie. - Del resto, si capiva; se eran parenti. Perché non le riusciva di dir di no ; e anzi lasciava che prendes– sero aspetto di verità quelle cose, per quella donna forestiera, che parlava, parlava senza fine? , ibliotecaGino Bianco
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