Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932

;l'' } • I ,, I, 132 E. De Michelis parandosi ·à, quell'incontr ~ 1~ oc c':1-pava un'a_nsia,_ un indist~nto timore;. se ella gli si fosse r1vela.ta diversa dall'1magm~ eh~ a lm ne, aveva fatto la lontan11nza, sarebbe stato come se 11 m1racoi1oso mondo di sentimenti e pensieri che egli aveva conosciuto "in virtù _del pensiero- di lei lo lasciaiSse .vuoto a un tratto. . , , } • Finiti gli $tudii, ora. Ada insegnava' alla Spezia in una scuo[a media ; forse anch 1 ella er1:1, verso di lùi nella medesima situazfone, · benché sulle prime, già deluso, parve a Dario che gli fosse del tutto ·estranea ed egli a lei: due persone che si vedono per la prima. •vo+ta. A Firenze P?rtava, i capelli giù pér le spalle, o~a ~e li e:a .ta– .glia ti e gliene vemva un aspetto strani:>, e un poco timido, d1 per– . sona che nbn s'è anc6ra abituata a mi suo nuovo modo di essere; sembrava che dubitasse. dina1izi a se stessa di aver fatto bene a tagliarli. Dario si iicordò che qualche anno prima ella aveva chiest@ anche a lui vn consiglio su qùesta faccenda; ed égli l'aveva incorag- ,gia,ta a seguire la moda; :ora si sorprendeva, com~ d-i una cosa cihe gli riuscisse nuova, ,e gli faceva commozion~ e· piacere, dJ essere en– trato davvero nella vita· di lei_da cosi lungo tempo. Incominciar_ono a parlare con qualche in:certezzà,; perché mettevano nell'osservarsi e nel lasciarsi osservare un'intensità quasi avida; cercavano nel ,mu– tato volto dell'altro il volto che ricòrdavanO. · - Si rièorda ?... - disse Dario a, un tratto: e ~oleva dire:·<< Si ricorda come fin dal primo momento quel giorio fu come se ci fos- simo conrnsciut~ sempre ? ». · Ella disse di sì e diventò rossa; e Dari<;> capì che anche adesso come quel giorno ella.,aveva ~etto di sì parol~ per parola• a o.gnfpa~ mla_ che egU aveva pensato., Allora seppero che si erano sempre amati e che fra loro ormai non era possibile parlare se nòn di que-' sta sola cosa. · . Si sposarono di lì a poco, a-ppena egli ebbe, con i ve nticinque ::tnni necessarii per il consenso ministeriale, la nomina di te11en.te. ' Il .fidai:izamento·Ju per entrambi lii.Il periodo doloroso :' doloroso di attesa; la felicità non era se non vivere con l'essere amato in tutti i modi in cui qu:esta cosa ;meravigliosa è .p~ssibile; e ·dipeimdeya, 0 , dai circostam.2Je talmentè esteriori, talmente estranee e lontàne dai motivi della loro felicità. Negli ultimi giorni erano stanchi e irritati entrambi, come chi. si trascina, addosso l'in'itazione de}la febbre: noh avevano materiailmente il tempo <li riposarsi dentro l'ahiinri, _l?ro n~l-p_ensiero del do~3:ni che· li aspettava. Quando dopo la cè– :r:1mpmas-1trovarono soh m treno, sembravano -impalliditi di an– goscia;· ed erano pallidi per l'intensità del sentimento che diun. t-rat 1 ~0 in lo'ro rinaisceva giga.1!lte,come se nascesse adesso ;pei fa , .. ' ' I I' , ' ' // ~· .~ ,~Bibfioteca Gin.o B1apco ' ' I, ,, \,

RkJQdWJsaXNoZXIy