Pègaso - anno IV - n. 1 - gennaio 1932

102 V. MONTI, Epistolario dalla quale solo la fede religiosa la salvava: e allo stesso Bignardi scriveva: Coloro stèssi che sviarono con malvagi esempi e con.sigli la mia gioventù tripu– diano, e la giu,stizia di Dio è muta sul loro capo, ed io, loro vittima nella prospe– rità, loro vittima anc6ra nella sventura, io sola sostengo il peso e delle loro e •lclle mie mancanze. Oerto per.fino il padre, aizzato da 'l'eresa, cr,edette ad una scandalosa condotta della :figliuola, quando s'era sparsa voce che ella fosse l'amante di Paride Zaiotti; e desiderò che ella restasse lontana da Milano. Scri– vendo al Bignardi, Costanza si dichiarò innocente, e amare parole le sfuggirono contro il padre che ella adorava, e dure minacce contro la madre. Il diario di Paride Zaiotti conferma che i suoi rapporti con Costanza erano di sola amicizia. Il Monti aveva dapprima pensato di dare la figliuola in isposa al suo amicissimo Mustoxidi, e la Costanza aveva finitò col porre affetto al giovane greco; ma la madre s'oppose al matrimonio e riusci a con– vincere il Monti. Non è ben chiaro quel che accadde. In una lettera del poeta al Mazziott_i, 25 maggio 1811, si legge: Un eccesso di mia. amicizia per un giovane greco di nome Mustoxidi mi aveva messo nel capo che questi potesse riuscire un ottimo marito per Costanza .... Iddio· che non voleva la ruina di questa innocente h'a fatto che finalmente mia moglie, presa a perseguitarsi da questo angelo mascherato, con una risoluzione che le fa molto onore e che ora lungo sarebbe a raccontare, mi ha strappato dagli occhi la benda che m'accecava, ed io, veduto apertamente l'abisso in cui strascinava io– stesso la povera mia figliuola, ho troncata sul momento la trattativa, e la pace ., domestica che quel perfido greco aveva del tutto sbandita dalla mia casa si è di nuovo perfettamente ristabilita. Ma il core di Costanza non è ancor quieto.... La ragazza è anc6ra molto sensibile all'elogio ben giusto· de' suoi taleµti. El realmente essa si sviluppa d'un modo che fa meraviglia, e ,presentemente si è data ad -qn la– voro che presto sarà condotto al suo termine, e ch'io penso di pubblicare perché le farà molto onore, né io finora vi ho messo sillaba del mio. Ma l'amicizia del perfido greco, dopo quella burrasca, toccò di nuovo il cuore del poeta: e nel gennaio del 1812, egli ringraziava il Mw,toxidi con queste parole : '- Conosco nell'articolo comunicato la pe:nna del più diletto de' miei amici, ·di quello che la virtù m'aveva donato, e che uua fatale cirèostanza mi ha tolto senza mia colpa. I loro rapporti divenne.ro nuovamente cordiali e familiari: e nel '24 il Mustoxidi pote va scrivere u n'assai affettuosa lettera a Costanza, che con pari affetto rispondeva. ' _ E qui giova accennare ad altre figure femminili che s'incontrano– nell'epistolario: e innanzi tutto alla moglie del poeta,, Teresa Monti, ,Jo.. minatrice in casa, non priva cli capricciose vanità. Il poeta ebbe a l!!>– gnarsi di lei in una triste lettera al Marescalchi; ma presto si rasserenò, e, non ostante le piccole baruffe, 'l'eresa restò sempre « dell'alma sua parte più cara>>. Di certa franche2za un po' discola che la moglie aveva, Biblioteca., Gino Bianco

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