Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931
/ 712 B. Cicognani chettino, lui sul divano; oppure in giardino : allora lei sulle ginoc– chia addirittura di lui. Spesso anche facevano insieme il chiasso. Egli le mostrava come si fa a ca:r;nminare con le mani in terra e i piedi per aria, sapeva mille esercizi di contorsione e d'agilità; la portava, correndo, a ca– valluccio, "a sacco d.i brace". ·Ma la cosa che veramente dava a Barberina una straordinaria emoztone era quando, verso l'imbrunire, il marinaro la prendeva in collo, e méssala a sedere su uno dei suoi ginocchi, faceva l'atto insieme con lei, prendendo in mano le mani di lei, di vogare. Un vogare lento, che.costa fatica, che scande·un'angoscia. E il marinaro accompagnava questo vogare lento, che costa fatica, che scande un'angoscia, con una canzone piena di dolore: O sciabecco algerino che vieni da u 'meschino navigando le nostre riviere senza paura delle galere · òoh ! òoh ! Nella malinconia della sera uscivano quegli « òoh ! òoh ! )) come uno strazio vero, e si distendevan nell'aria: « òoh ! òoh ! )). E Bar– berina con le sue piccole mani sicure dentro le mani forti vogava, con la fantasia scossa, sentendo anche lei nel cuore una pena; e univa anche lei la sua voce negli strazianti : « òoh ! ~oh!)). S'era alla domenica dopo Pasqua e l'indomani scadeva la li– cenza. Nel pomeriggio della domenica, Romualdo mandò a dire al nrn– rinaro che lo aspettava nello studio. Quando il marinaro fu. entrato, Romualdo chiuse a segreto l'uscio, andò alla poltrona, apri un cas– setto della scrivania, tirò fuori una cigna arrocchiata: - La riconosci ? Il marinaro non rispose nulla, ma abbassò il viso: ·gli si vedevan le punte degli orecchi diventate rosse. - Ti ricordi quel che ti dissi,? Questa verrai a ripigliarla il giorno che ti sarai fatto·uomo. Tieni: puoi ripigliarla. Il marinaro rialzò la faccia che aveva bell'e ripreso il colorito na.turale bronzino e abbozzarrdo ,un sorriso incerto - una piega, appena, a, un angolo della bocca-, prese il rocchio della cigna e se lo ficcò in tasca .. Un'ora dopo Romualdo dalla· finestra, guardava in giardino. Barberina correva facendo ai cavalli col marinaro: egli la guidava con una cigna: era la cigna stata cinque anni chiusa su nel cassetto della scrivanìa. · E l'indomani il marinaro era partito. Era partito che ancora era notte, mentre aveva detto che sarebbe andato via nella matti- BiblioteGaGino Bianco
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