Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931

708 B. Oioognani vel di tristezza : domani la resurrezione senza più ombra di morte : è Pasqua, domani. - Codesto annunzio empiva il cuor di Beatrice. Quell'aria, tutto quello spazio di cielo fino agli Appennini, e il giardino odorante e il parco pieno già di gorgheggi, le stanze allegre di luce, ri– denti di sole primaverile, e il rumor del motore.... Romualdo che arriva .... lo sbattere dello sportello .... il passo di lui, Barbe-' rina che gli corre incontro, la voce di Barberina che poi chiama: <<Mamma!>>. La mattina di Pasqua. Barberina, dopo la febbre della reazione al siero,' era tornata sana e·vispa anche più di prima : fortificata. E la mattina di Pasqµa ella correva per casa e cantava, invano d'intorno gli altri affaticandosi a tenerle dietro, a raccomandarsi che non s'.accaldasse, non si stra– pazzasse. Pareva .che ella volesse rimettere il tempo c.he le avevano fatto passare, proprio per gusto, a letto .. Nella villa erano tutti dietro a lei; e fuori, intorno alla villa, nessuno, in quella mattina di solennità, qua,ndo dal viale che met– teva sullo spiazzato sboccò un marinaro con una valigetta in mano: traversò camminando con quel passo bilanciato tutto dei marinari, e sonò alla porta di servizio. Andò ad aprire Guglielmo, vide il ma– rinaro : un marinaro lassù ?... che sonava alla villa .... ' - Di chi cercate? - La zia. - Pierino! Il marinaro fece il viso rosso. e sorrise. Guglielmo, espansivo, l'aveva di già abbracciato. - Chi ti riconosceva ? Sei diventato un altro. Per Dio ! fàtti vedere. L'aveva condotto nel tinello, gli aveva levato la valigetta ~i mano, •eora lo considerava come chi, dopo tanto, rivede una persima cara e la trova mutata : à davanti un altro e cerca di raccapezzarsi, di ristabilire un legame. Il marinaro si lasciav:a osservare seriz'aprir bocca. In quel momento entrò la Raffaella. Fare un passo addietro, al– zare le braccia, voler dire un nome, e la voce invece restarle dentro, fu una cosa sola. Poi si slanciò, singhiozzando, al collo del, mari a naro. Quegli, per rinfrancarla, le b_atteva con la mano aperta, sul dorso, dei piccoli colpi. - Ah! che sorpresa! Farmi una sorpresa cosi! ... Se tu sentissi come mi fa il cuore! ... Non ci pensavi più che son vecchia? ... Lo diceva· per tenerezza : si ~entiva tutt'a un tratto vecchia per la tenerezza; e poi, a veder quel giovanotto forte, alto, a cu,i lei arri– vava appena alla spalla, traverso per quanto ~sciutto, col viso bron- BibliotecaGino Bianco

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