Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931

DOPO IL OONGRESSO I DEI BIBLIOTEOARI ITALIANI 1 ). Se l'articolo di Albano Sorbelli compai·so nell'ultimo fascicolo di Pègaso fosse stato pubblicato prima del Congresso, c'è da scommettere che ne avrebbe prolungato di molto le sedute, perchè rimette in discus– sione quasi tutti j problemi che riguardano le Biblioteche italiane go– vernative e non governative, i quali si trascinano insoluti su per giù dal 1861: dal numero e distribuzione geografica dellè Biblioteche nella Penisola ai Regolamenti che le riguardano; dalla questione del personale ogni giorno più scarso ai lavori bibliografici che per tale sca,rsezza non si possono più fare; dagli edificii adatti che le Biblioteche non hanno an– c6ra ai doveri e responsabilità dei Bibliotecari verso il pubblico e la cultura nazionale. Ma, dopo aver tracciato il quadro della _grave situazione, il Sor– belli stesso si compiace, - perché è l'amore delle Biblioteche che ispira il suo discorso, - dei chiari segni di risveglio che pu:r si notano nel campo delle Biblioteche: la istituzione in primo luogo di un'ap,posita Direzione Generale per le Accademie e Biblioteche; la crea,zione, se non anc6r a la perfetta organizzazione, delle dodLci Soprintendenze biblio– gra.fi :che, destinate alla sorveglianza e tutela del nostro più prezioso pa– trimo nio bibliografico; il Primo Congresso Mondiale delle Biblioteche e di Bibliografia che ebbe luogo a Roma nel giugno 1929, colle splendide Mostre bibliografiche da Napoli a Venezia, attraverso le quali il Con– gresso fini in apoteosi; la, costituzione in fine dell'Associazione dei Bi– bliotecarii italiani, colla quale, per mezzo della Federazione internazio– nale delle Associazioni di Bibliotecarii, l'Ita:lia, finora assente, entra a far parte del Comitato internazionale bibliografico. A ni-epare che, tra i segnf di risveglio· spiati con tanta ansia dal Sor– belli, si possa, mettere anche questo Primo Congresso della nostra giovane Associazione, specie per il modo come è stato organizzato e si è svolto. Nel 1929 i Bibliotecarii e Bibliografi italiani si gettarono alquanto avidamente sull'occasione che il Primo Congresso mondiale offriva loro di discutere innanzi ai competenti di tutto il mondo civile gli argomenti che sono loro più a cuore, e, colle loro più che cento relazioni e comuni– cazioni, si sbandarono alquanto nel vastissimo campo, in modo che vi fu dispèrsione di forze. , Per concentrarle invece tutte sn alcuni problemi più vitali, il Con– siglio Direttivo dell'Associazione aveYa Rtabilito che i témi di questo 1 ) E il Primo Congresso clell'Associazione dei Bibliotecari Italiani. Roma, 19-22 ottobre 1931. Biblioteca Gino Bianco

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