Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

522 L. Pesoetti monitori, per cui mi rompono sempre i coglioni. O le stamp~ quando vengono ? Presto ti manderò la ode pariniana, cioè non dopo gio– vedì. Salutami M. lo Epistolario 1 ), e il Turrini, e il Chiarini, e tutti quelli della congrega nostra. A proposito, ho scritto una balla– tetta: la ricorreggo: poi te la manderò: come la manderò a Cecco. Amami, mio caro Ottavi~no, quanto ti amo io. Perdonami i-~ non franco la lettera, ma non ho un picciolo a meno che non volessi mettere le mani ne' 20 paoli dell'Epistolario. E lo Maestro Esopo che fa egli? [Pisa] 18 Febbraio [18561. Tuo aff.mo GIOSUÈJ. Mi raccomando che tu riguardi diligentemente le prove della lettera. Se c',è tempo, rimandale quando hai occasione di scrivere a me. - La corrispondenza fra il Carducci ed Otta,viano, in quel torno di tempo, fu attivissima. Il Carducci, scrivendo al Targioni Tozzetti, in– tendeva rivolgersi a tutti i suoi amici fiorentini, poiché Ottaviano, come si è visto, era un po' il segTetario della dotta e vivace congrega di neoclassicisti che si radunava, intorno al Thi:mar. Guai se il Carducci non riceveva pronta risposta: subito se ne lagnava. Amico carissimo, Duolmi del non iscrivermi che tu fai. Ho io fatto o detto cosa che ti possa esser dispiaciuta? Se questo fosse, certo,non avvenne per deliberato proponimento. Accennamelo : ed io me ne scuserò volentieri, e me ne pentirò. Altrimenti scrivimi, per grazia te lo chiedo: né tu che sei gentilissimo vorrai negarmelo: così spero, anzi son sicuro, che domani, o domani l'altro, avrò una tua lettera. Oice avrebbe voluto scriverti anche ieri, e dare la lettera a me: ne lo distornarono affari serii di casa sua. Se il Cellini volesse lasciare a parte cinque o sei copie del mio lavoro per poi poterle riunire con l'altra ode quàndo l'avrà avuta, e farne un libercolettino (intendiamoci bene, levando l'intitolazione « Antologia latina)) e mettendovi questa « Due odi di Q. Orazio Flacco dichiarate da Giosuè Carducci Dottore in belle lettere e alunno della Scuola Normale toscana))) glie ne sarei gratissimo: che prima di partire dalla Scuola ne vorrei fare un presente a 1) :El questo uno dei tan~ scherzosi soprannomi di Giuseppe Torquato Gargani. BibliotecaGino Bianco .

RkJQdWJsaXNoZXIy