Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

602 B. Oicognani OAPrl'OL0 XIII. Beatrice aveva sofferto e so:ffriva ancora. Aveva sofferto quando tutti gli altri soffrivano: in un altro modo, allora, dagli altri: per un combattimento, che negli altri non era, tra quell'augurio che malgrado lei stessa esalava ora anche più sentito dal fondo della sua tristezza - la bimba piuttosto mo– risse che esser infelice, specialmente se avesse dovuto aver anche quel difetto fisico :-, e il rimorso che pure _provava di sentire così. Soffriva anche ora che tutti gli altri, in reazione all'angoscia passata, gioivano. Barberina, cosi festosa con tutti, con lei invece, con lei soltanto, era fredda. Pareva a Beatrice che la bambina la schivasse, facesse il possibile per non restar mai sola con lei. Quando lei la chiamava, alla sua voce le sembrava che Barberina perdesse immediatamente il brio : si ricomponeva, posava quel che avea in mano e s'avviava verso di lei con un'ombra nel viso, un opacamento negl! occhi. - 'Posa vuoi ? Soltanto con lei Barberina aveva quel tono di voce : un temo da grande. Ed ella non aveva più coraggio, non le veniva più fatto di prenderla, accostarsela, dirle cose affettuose, quelle per cui l'aveva chiamata. · - Tosa vuoi?_- ~nsisteva la bimba. - Non volevo nulla, cara. E la bambin8J aveva, un aggrottamento di ciglia a cui anche il cuore materno si raggrinziva così. - Torna a divertirti.. .. Quella andava via, seria; e si vedeva che solamente quando non aveva più la sensazione d'essere nel cerchio dell'influenza ma– terna, allora, d'un tratto, daccapo gaia: e spiccava la corsa, tor– nando a brillare. Di rado Beatrice aveva occasion,e di andare insieme con Bar– berina : stava settimane e settimane senza uscir dal cancello : non aveva occasioni per recarsi in San Miniato : il bisogno lì per li ma– nifestatosi di un qualche acquisto, far visita alla signora Bettina - la vecchia signora, si dimostrava, sempre tanto affabile: intorno a lei, nel vecchio palazw luminoso, spirava una cosi gioconda se– renità - ; del resto, Beatrice faceva vita in casa, nel giardino, nel parco : eran mesi che non aveva messo piede in fattoria o nella viottola d'un campo. La messa, veniva ogni domenica a dirla il. curato, nella cappella della villa. E desideri lei non ne aveva, bi– sogni di veder cose nuove, di muoversi non ne sentiva. Anche fisica– mente s'era impigrita, ogni giorno di più si sentiva impigrire, di– ventava pesa : far qualunque moto le costava fatica. A dar retta BibliotecaGino Bianco

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