Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

ViUa Beatr,ioe 595 ' ottenere u~o stato di serenità a costo del sacrificio di tutti i diritti, di tutti gli impulsi della propria anima, vedeva questa bambina gracile e sensitiva : e pensando alla forza che la vita aveva chiesto a lei e che ora più che mai le chiedeva, provava una pietà infinita per la creaturina.... << Povera creaturina.... Vivere!)). Le pareva che augurarle di vivere fosse augurarle un martirio. Ma quando allora allungava una mano per carezzare un ricciolo di Barberina, questa, al contatto, si riscoteva come se la malil.oche la toccava fosse stata diaccia. E Beatrice ritirava la mano: se la passava sopra la fronte: era diaccia davvero. Fu Maurilla, un giorno, che notò come la bambina, camminando, accennasse ad accentuare di più i movimenti da una ,parte, e una spallina venisse a sembrare più alta: leggerissimamente per ora, ma. pure avvertibile. << Sta' su con quella spallina)). La bimba, do– cile, modificò lì· per lì la posizione, ma poi, appena distratta, ecco il difetto ricomparire: ora più visibile dopo lo sforzo fatto per correggerlo. Maurilla entrò in uno stato penoso : certe disposizioni appena avvertite vanno contrastate subito: provveduto a tempo, scompaiono senza lasciar traccia; altrimenti diventano un vizio : e il vizio in - callisce e non è guaribile più. 1\faurilla non andava più in là del– l'idea che si trattasse d'una semplice "cattiva disposizione"; ma anche in questo convincimento, far presente ai genitori una cosa simile ch'essi per conto loro non dimostravano d'aver notata, era arduo : ella non sapeva da che parte rifarsi. Eppure era dovere. Ne parlò anche al marito: il marito prese pretesto di venire a ri– prender la moglie, e anche lui not<). Ne riparlarono insieme. 'Mau– rilla ora vedeva la cosa più grave. Il marito cercava. di tranquillarla. Maurilla non chiuse occhio. L'indomani in villa c'erano anche i nonni. Maurilla, a un certo momento, cogliendo il destro d'essere sola con la signora Isabella, sedute in giardino : - Sicché, come à trovato Barberina? - Cara, cara .... sempre più cara: ma se sapesse quanto pen- siero .... Maurilla perse tutto il suo coraggio: accrescere codesto pen- siero .... Ma la signora Isabella riprese il discorso: - E a lei non darebbe pensiero ? E allora Maurilla approfittò : - Quella spallina? ... Ell'era ben lontana dall'immaginare l'effetto delle sue parole. La signora Isabella s'alzò, pallida, con un tremito in tutta la per– sona, e con grande sforzo per il respiro impedito:,, -Quella spallina? ... Ma dunque .... E nessuno ma detto nulla .... Ohi è che se n'è accorto, com'è che se ne sono accorti? ... BibliotecaGino Bianco

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