Pègaso - anno III - n. 9 - settembre 1931
Lettere di Edoardo Scarfoglio a Olga Lodi Ossani 273 GR.A.ND HOTEL MARINI xx. - [1° febbraio 1902.] Cara Olga, speravo vedervi al Caffè di Roma, ma Gigi mi ha detto ohe facevate colazione a casa. Ho passato tutta la giornata in letto, malatissimo, con una bronchite e un'emicrania seccantis– sima,. Parto stasera per Genova, e -spero di esser qui di nuovo lu– nedi mattina. La Befana ha portato per voi dall'Oriente questi dolci di glutine e di foglie di rosa. Au revoir HOTEL CAVOUR MILANO Cara Olga, ED. XXI. Sabato 1 agosto. Siete a, Santa Marinella? Me lo auguro. Io sono da dieci giorni in crociera, automobilistica. Partirò domani o domani l'altro per Firenze, e passerò per Santa Marinella lunedì o martedì nelle ore pomeridiane. Vi troverò? Lo spero. Debbo passare un paio di giorni a, Roma e tenterò de vous piloter. Una cordiale stretta di mano dal Vost. E. SCARFOGLIO. XXII. Cara Olga, Vi auguro un anno di festa, con molti fiori sui vostri rosai e molti sogni nella vostra anima. In fondo, quel che vi è di più bello nella vita sono i sogni, e fra questi i migliori son quelli che non si avverano mai. Non vi pare? Io che sono un grande acchiappatore e realizzatore di sogni, invidio coloro che passano la vita a rincorrerne mille senza riescire mai ad afferrarne uno solo. Essi non conosceranno mai la morte del Desiderio né la fine della Illusione. Vi stringo affettuosamente la mano. E. SCARFOGLIO. 18 - Pè{JCISO.
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