Pègaso - anno III - n. 9 - settembre 1931
270 Lettere di Edoardo Soarjoglio a Olga Lodi Osaani Guardandole, ho pensato lungamente a voi, alla vostra ultima lettera, alla nuova tempesta nella quale vi siète gittata; e vi ho augurato che essa sia l'ultima, che dopo troviate la pace definitiva e l'assetto stabile della vostra esistenza. ~ tempo che tutti noi raccogliamo il frutto del grande anfanare che facciamo da ven– t'anni, che lascia,mo ad altri le lotte, e che ci riposiamo della lunga fatica occupandoci di cose amabili e innocenti. Io verrò nell'altra settimana a Rom~. Intanto, se ayete dieci minuti di tempo, sappfate che io li voglio. •vostro E . .SCARFOGLIO. xv. Napoli, 12. I. '900. Sarò domani a Roma, e Yi resterò fino a lunedì : ma non sarò solo. Ho promesso da un pezzo a una persona amica di condu'rla alla prima della Tosca J e ·non posso esimermi dal mantenere la proruessa. Vedrò se sarà possibile venire a vedervi al giornale ; ma non ci conto molto. Tornerò anc6ra una volta per ferrovia a Roma alla fine del mese, e sarà l'ultima. In febbraio verrò per mare, e allora. tutto sarà diverso. Queste ferrovie, questi alberghi sono in– sopportabili! I miei ra,gazzi sono tutti convalescenti, spero che an– che il vostro stia bene, e che voi abbiate recuperato la salute e la gioia. - Decisamente verrò domenica a mezzogfo~no al giornale. A domenica XVI. ED. [2 fe1:Jbraio 1900.] NAVIGA.RE NECESSE EST - S. Y. TARTA.RIN - VIVERE NON EST NECESSE. Verrò a Roma appena avrà cess~to di piovere.· ED. XVII. [27 gennaio 1900.] Vi è una lettera a Santa _Marinella da più giorni. Mando sotto fascia il catalogo di un buon orticoltore. Scegliete tutto quel che vi piace, senza oceuparvi dei prezzi. A questo penserò poi io. Sono .m?lto preoccupato per tutta l'influenza che infierisce a Roma : nulla di male per voi, almeno ? Se questa primavera venisse pres'to ! ED. BibliotecaGino ·Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy