Pègaso - anno III - n. 8 - agosto 1931
208 B. Oicognani I lacrime rigavano le gote della signora Isabella. Beatrice, impas- sibile: / - Ora lo sai. - Cattiva, -sei, cattiva! Senza cuore! Neanco il matrimonio t'à cambiata, neanchè ora .... ,Ma aimeno c'è da sapere? - Che vuoi sapere ? La signora Isabella. s'abbandonò su una seggiola al pianto di– rotto. Beatrice s'aspettava tutta la scena e era ciò che già prima la urtava. - ,Ma si può sapere perché ti disperi? Quella, singhiozzando più che mai: - E me lo domandi ? Ai il coraggio anche di domandarmelo ? Come sei fatta ? Come sei fatta ? - Male, son fatta,. Cosi mordente fu il tono, che troncò a mezzo alla signora Isa– bella un singhiozzo: e quella p~rve ricevere una scossa elettrica. _Guardò stupefatta, spalancando gli occhi, la figliofo. Ma nena fac– cia impassibile - è il carnato un po' pallido, pil) del consueto, contro alla luce digià serale, aveva dell'alabastrino - non era leggibile nulla. Rimasero un poco in silenzio. In quella, il rumore di uno che sale in fretta le scale, un hussar all'uscio, un sospingere, non rice– vendo rìsposta, l'uscio: -- .Ah! siete qui .... Beatrice 1 sei qui.... . E il signor Ermanno, afferrate con ambe le m~ni le tempie della figliola, si portò il viso di lei giù, vicino al suo, ~-la baciò in fronte, negli occhi, su:i labbri, senza, dir nulla. Beatrice rispose al .bacio sui labbri con un moto dei suoi, percettibile appena. Quell'amorò– sità muta del babbo le era andata al cuore: l'aveva commossa, tanto: e lei, per ricambiare, non aveva altro, non -aveva di più. La sera, a letto, la signora Isabella, nel colloquio consueto col , marito: - CrPdi, io animiro Romualdo. L'.essere incinta l'à fatta anche più dura, più rospa. Già a me pare fino impossibile ch'ella sia rimasta incinta. À il carattere proprio di quelle che restano sterili. Quan-do penso che dovrà essere mamma .... ·_ Ormai l'avresti a conoscere .... - :È. peggiorata, Ermanno, è peggiorata, ti. dico. Sai, finché era ragazza .... finché una è ragazza non si può sapere, boccio chh1;so, come s'aprirà; ma lei, invece d'aprirsi s'è chiusa di più; e ora poi. .. ora poi, quelle tre o quattro p,arole che in tutto il giorno le sono uscite di bocca, sono state tant,e coltellate; E la signora Isabella inzuppava di pianto iJ guanciale. - Può essere che non si senta bene; fÒrse tu, senza volerlo .... :È stata semp,re scontros,a. Bibliotec_a Gino Bianco
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