Pègaso - anno III - n. 7 - luglio 1931

NOVITA B. BRUNELLI e A. CALLEGARI VILLE DEL BRENTA E DEGLI EUGANE In-folio, pp, 408, con 49_7 illustrallioni. - L. 250 Il gusto di trascorrere una parte dell'anno in case modeste, sperdute -nella verde distesa della campagna e in palazzi abbelliti dalla g·enialità degli artisti o circondati dagli incanti della natura è tradizione prettamente italiana; e specialmente veneta, quando nel Cinquecento il Falconetto, il Palladio, lo Scamozzi animarono di splendide ville le pianure ridenti e prospero~e delle terre pa– dovane e trevigiane. La villeggiatura, semplice riposo agreste dalle agitazioni della vita cittadina, condito di spassi umanistici, diviene nel Seicento fastoso e più nel Settecento elegante una vera manla, messa gaiamente in burla da poeti e dal Goldoni. Vi si ripetevano, con sfarzo e sperpero, le occupazioni cittadine e rifiorivano nei parchi e nei saloni i pettegolezzi gli amori e i vizi dei salotti : sl che in frontfl a tutte si sarebbe potuto scrivere il motto che ancor oggi fregia una di queste ville: Per dar che àir. Eppure proprio questa manla doveva lasciare a noi, in retaggio di splen– dori tramontati, una visione di eleganze squisite nella serie infinita di ville e giardini che allietano ancor:i la serpeggiante riviera del Brenta, la fertile pianura tra il Brenta e il Bacchiglione e le ri– denti pendici degli Euganei. Esse rivivono in questo volume nella .· magnifica ricchezza delle illustrazioni fotografiche, commento deli· zioso alla storia che di ognuna i due notissimi autori hanno trac– ciato con gusto e con competenza grande. Biblioteca Gino Bianco

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