Pègaso - anno III - n. 7 - luglio 1931

86 B. Oicognani sempre, pur che ambedue vogliano. Ora, a me non peilsar,e, non pensare a,l mondo : pensa a te sola, al tuo cuore, al tuo bene. O qua– rant'anni sonati e a quest'età bisogna anche avere la forza .... purché non sia .... purché non sia il fatto d'avere me per marito che t'abbia a fare infelice per tutta la vita. Beatrice sentì sul dorso d'una mano una goccia calda,i. - Scusami! E il marito ritrasse il braccio, tacque, scosse il capo e aspirò di fondo ai polmoni. Beatrice non fece parola. Lo spavento della possibile maternità soffocava in lei ogni altro sentire. Ma quando furon sulla soglia della villa, egli: - Non mi dici niente? Niente? - Ti sono grata di quel che m'ài detto. Ma ti sei messo in testa delle idee senza fondamento. Se quando m'ài chiesta, io avessi avuto un altro- affetto,· non t'avrei sposato, e così anche se .... In quanto poi al modo con cui ti voglio bene .... S'interruppe di nuovo. Egìi ansioso : - Finisci! - Cosa vuoi ? Son così. C'era tanto dolore! E invpce il suono delle parole dè'tte l'im– pressione d'una lama diaccia,. Egli passò buona parte della notte alla :finestra della camera da scapolo. Riudiva ora, coii l'orecchio di un altro, i discorsi che aveva fatto poco prima: e gli sembrava impossibile d'essere stato lui a farli. «Io? Escire in quei discorsi, io?)). E gli risonavano ora d'una insensatezza così ridicola, d'una ingenuità romantica da vergo– gnarsene: non si dicòno mai certe cose. E questo risentimento del suo amor proprio si rifletteva contro Beatrice,· come se la colpa dei suoi discorsi fosse stata di lei. Per la prima volta il suo amore verso la moglie sapeva d'amaro. ,Ma riflettendo ancora, dové rico– noscere che l'errore era suo, tutto,. In ogni donna aveva trovato semp,re un che sfuggente a, qualunque ricerca, un angolo d'impe– netr·abile ignoto: ma, qui era tutta la creatura, l'essenza della crea– tura ch'egli non arrivava a capire e che bisognava capire. Egli sa.peva per esperienza che il momento rivelatore della donna, quello· in cui l'essere istintivo si apre involontariamente e mostra il fondo è quando si dà; ora, in lei quello era invece il momento del più serrato accartocciamento, della chiusura più ermetica. Bisognava volerle un bene che fosse anche più forte di codesto serrarsi. Beatrice, col viso affondato fin a soffocarne nei guanciali del letto matrimoniale, domandava a Dio per quale sua colpa, come se fosse poco l'esserle negata la possibilità. d'amare un marito come BibliotecaGino Bianco

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