Pègaso - anno III - n. 7 - luglio 1931
84 B. Cioognani dono. Cosa che la faceva essere agli occhi di madama Raffaella una santa. E perciò la zia guardava anche Pierino come si guarda i~ figliolo d'una persona eccezionale: e il figliolo le somiglia anche d1 viso e à anche lui, qualche cosa di differente da tutti. Pino' da quand;era piccolo, nel collegio dei "Frati bigi", Pie– rino aveva mostrato nei modi un che di signorile, di riservato, per cui i compagni, quasi tutti figlioli di popolo, l'avevan lasciato in disparte; e lui, di quest'esser lasciato in disparte, s'era trovato a suo agio. E al momento della pubertà aveva tenuto tutto per sé, chiusa ogni cosa dentro di· sé.... Levato poi di collegio e portato lassù a contatto con la natura, dinanzi all'apérto, trionfale con- ' - giungimento dei sessi, un turbamento anche più risentito e segreto s'era operato ,nel fondo inconsciente di lui. E quand'era arrivata la bella signora, la·bella signora l'aveva colpito, fin dal primo giorno, in un modo pazzo. Egli non era felice se non al vederla: beato nell'immaginarla. Quei pedinamenti furtivi, non sospettati da alcuno, gli davano una gioia così trepidante! Il cogliere, pensando .a lei, il mazzolino, il metterlo di nascosto sopra la panchina a cui tra poco ella si sa– rebbe seduta .... E quando serviva a tavola e gli occhi di lei incon- travan i suoi, egli sentiva, i primi giorni, salire al viso le vampe: e aveva paura che lei o gli altri se ne accorgessero; poi non arrossi più, ma provava una commozione più intima,. via via sempre più intensa, sempre più deliziosa. Finché gli era parso d'esser diventato, a poco a poco, impru– dente. S'era fatto sorprendere una volta a fare il mazzolino dalla Teresina. - Oh oh ! questa ,gattamortà ! À la dama anche lui! Ma l'amore soccorre e fa diventare astuti anche i timidi come Pierino. - Li coglievo per lei. ... Se non li vuole .... - Povero Pierino!. .. - E la Teresina prese il mazzolino con- vinta d'aver ferito il cuòre al ra,ga,zzo: Pierino era un ragazzo per lei. E non disse nulla a nessuno. · ' Un'altra volta lo trovò Michele a una delle finestrine della cap– pellà che erano ad altezza d'uomo. Scostata, con una mano messa dentro l'inferriata, la tendina, Pierino s'era perso a contemplare Betttrice che pregava. Michele gli batté sulla spalla: Pierino si ri– mescolò. - Ohe stai, lì, a spiare ? Brutto vizio, figliolo. Lèvàtelo subito. Da allora :Qeròera stato più attento. Una sera, ch'era ancora caldo, marito e moglie stavano dopo cena, secondo il solito, fuori, in silenzio, sotto il cielo stellato'. A un tratto Romualdo buttò via il sigaro, s'avvicinò alla moglie, amoro- BibliotecaGino Bianco
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