Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931

Villa Beatrice 659 E la guardò sorridendo con l'occhio diritto mentre l'altro quasi :s'ecclissava. E le s'avvicinò viso a viso. Ella, fosse l'automobile a cui non era affatto abituata, il caldo, la vicinanza dell'uomo, l'odore che buttava la carne accaldata di lui, provava il travaglio di stomaco. Eppure, all'aspetto, nulla doveva darne segno. Dormito! Sonno, era stato, per il marito; per tutti, sarebbe stato sonno, quello che per lei era stato deliquio. E ora, un'alterazione di stomaco da non resistere. - Perché mi guardi cosi fissa ? Son brutto : non te ne accorgerai ora per la prima volta; ma farò di tutto perché tu lo dimentichi. Basta, vedrai, che tu ti abbandoni un po' : non tener gli occhi così spalancati : socchiudili un momentino. E con una mossa che non si sarebbe mai creduta in un uomo cosi, tanto era gentile insieme e maliziosa, col pollice e il medio della sinistra, leggeri, le abbassò le palpebre. Ella lasciò fare. Senti un alito caldo presso l'orecchio e poi qualche cosa di peloso che le s'appoggiava sul collo. E non poté contenere l'urto di sto– maco. Si buttò verso il finestrino col fazzoletto alla bocca. - Perché non me l'ài detto che l'automobile ti faceva male? Vuoi che rallentiamo? O ti dà noia l'automobile chiusa? Vuoi che s'apra? Si può anche aprire. Io avevo creduto meglio così per via della polvere .... L'automobile fu trasformata da Yettura chiusa in vettura aperta. E riprese il cammino a velocità moderata. - Vedi.. .. - E le additò sul colle che sorgeva loro davanti, una villa verso sinistra. Sorgeva davanti a loro il colle con in cima il paese soffuso di sole come in una luminosa caligine. Sorgevano dalla caligine due torri vetuste: e ad a:ffisar l'occhio, si distingueva lungo il crinale l'insieme delle case arioso e compatto: un'armonia antica via via ringiovanita col tempo per una interiore freschezza più forte. E s'intravedeva la villa, a sinistra, grandiosa e accogliente. - Vedi: ti piaee ?... Si capiva che a lui quei luoghi consueti eran cari e che quella villa era per lui il luogo d'un sogno che ora stava per essere vero. - .... Oi starai come una regina. C'è tutto: ci son tutti i co– modi. L'ò fatta rimodernare, senza guastare le vecchie linee; am– mobiliare apposta. Avrai d'intorno gente servizievole: potrai di– riger la casa da te o affidarne, se più ti piace, la direzione a chi la manderà come un orologio. Farai la vita che ti piacerà di più. Se ti piacerà di startene a te, in casa troverai tutto quello che può dar nel genio a una donna da casa: e-poi non avresti, se mai, che da chiedere: c'è il giardino, c'è l'orto, c'è il pomario se ti diverti a far le conserve, ci sono le api, c'è la voliera, un pollaio da far la delizia d'una fattoreSBa, ci sono i conigli argentati, i cigni neri.. .. BibliotecaGino Bianco

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