Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931
Villa Beatrice 651 ne pensi tu : se ài qualcun altro nel cuore che noi non sappiamo, se ài delle prevenzioni. Noi vogliamo soltanto il tuo bene, non ab– biamo che te, sia.mo vissuti, lo sai, si può dire per te. E anzi, nel caso che tu ti decida per il sì, abbiamo digià pensato che appena io sarò arrivato agli anni di servizio per la pensione, e ci manca poco, verremo anche noi a abitare vicini a te: mi sono sempre pia– ciute tanto quelle città nostre di provincia, in collina, dalla bel– l'aria, con la visuale aperta da tutte le parti. ... Dovrebbe anche a te piacer tutto questo: oppure ti fa sacri:fizio la vita monotona? ... Su, di' qualche cosa! Ella pensava: dover passare i giorni lassù con quell'uomo .... La campagna le aveva ,dato sempre malinconia .... la vita dei paesi di provincia poi, solamente a immaginarla, le aveva sempre messa addosso la disperazione. Ora tutto questo accanto a quell'uomo .... Ruppe il silenzio la madre, iraconda : - Che ci abbiano a volere sempre gli argani per levarti di bocca una parola! Neanche non si trattasse di te! Mi fai una rabbia che non so quei che ti farei.. .. Rispondi ! - Ma che debbo dire? Ognuna di queste parole era fatta di pianto : e la frase suonò invece asciutta e liscia senza una vibrazione. - Sì o no, devi dire: nient'altro: sì o no. - Ma sì ! Ma sì ! Ell'ebbe paura, da come dentro era esploso quel grido: il grido di chi dice sì per far finir la tortura : e i monosillabi invece so– narono semplicemente come l'espressione del fastidio che prova chi à già concesso e gli viene fatta ancora insistenza. La madre uscì da.Ila stanza scuotendo la testa: il padre s'alzò, s'avvicinò alla :figliola ancora seduta, fece l'atto di stender le mani: avrebbe voluto prenderle il viso tra le mani, e baciarla in fronte; quella piegò il mento sul petto, inchiodàndovelo: la stessa mossa di quando era piccina. Un bacio le sfiorò i capelli. Quando rialzò la faccia, aveva gli occhi rossi che le bruciavano per il pianto che non era riuscito a sgorgare; il babbo non c'era più: era andato via dallo studio. Ed ella sapeva di aver aspettato a rialzarla, la faccia, d'essere ben sicura che il passo di lui si fosse allontanato nell'andito. , , CAPI'l'OLO IL Il :fidanzamento fu corto. Egli veniva a far visita alla :fidanzata a ore irregola,ri, a scapp'e fuggi, « appena, - diceva lui, - gli affari mi dànno il tempo di far una volata da casa fin a Firenze e da Firenze a casa)). Veniva per lo più in automobile : un'automo– bile-fulmine, polverosa.di tutto il polverone sollevato nella strada BibliotecaGino Bianco Fondaztone Alfred Lewin Biblioteca Gino Bianco
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