Pègaso - anno III - n. 5 - maggio 1931

608 M. Barbi - Come si pubblicano i nostri classici ascoltate ecc., nell'interno del verso ri<luce queste e altre voci e forme all'uso toscano, di modo che veniamo ad avere un Orlando Innamorato con due lingue diverse: lombardeggiante nella fine dei versi, toscana per tutto il resto. E nessuno sorveglia queste collezioni per impedire almeno tali assurdità ? Non basta il Berni per chi vuol leggere il Boiardo rifatto? Si dirà forse ch'io ho e sagerato, almeno nel tono. L'assicuro, caro Ojetti, di no; ché esagera.re non è della mia natura. ,Se avessi tempo di scrivere, avrei ma teria per u n volume di sorprendenti e dolorose dimo– strazioni, e non solo per l'edizione dei testi, ma anche, e p:iù che mai, per i commenti con cui si mandano attorno. Ma basti questo, almeno per ora. Mi abbia BibliotecaGino Bianco suo afl'.mo MICHELE BARBI.

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