Pègaso - anno III - n. 4 - aprile 1931

488 BULow, Memorie, III lusione pericolosissima,, Perciò errore enorme fu quello del governo tedesco di aver lasciato carta, bianca, all'Austria contro 1a Serbia; di non avere almeno preteso che l'Austria discutesse con la ,Germania Ja risposta serba all'ultimaturn. Tutto questo è evidente; e noi, che ci ,siamo permessi di sfrondare un poco la corona d'aJ.loro generosamente intreociata da Biilow intorno alla sua testa di cancelliere, non abbiamo difficoltà a credere che nel luglio 1914 Biilow avrebbe agito altrimenti di Bethmann e di Iagow. La patente data a, còstoro, dalla regina Margherita, di grandissimi asini non può che esser controfirmata, come da Biilow, da qualsiasi per,sona ragionevole. È strano, però, che Biilow non esamini mai di proposito la condotta dei governanti dell'Intesa nel luglio 1914. Pare ch'egli si - rappresenti le cose· a questo modo: la Russia non poteva permettere all'Austria una spedizione punitiva contro la ,S,erbia; una volta scop– piato il conflitto· russo-tedesco, l'intervento franèese era automatico; e l'Inghilterra, per sua parte, colse l'ocoosfone «splendida» per abbattere il rivale economico, che era, al tempo stesso, la potenza continentale più forte (Biilow dimentica qui, o finge di dimenticare, la flotta di gueITa tedesca fra i motivi dell'intervento inglese). Tutto questo COITe liscio come un olio sul teITeno della politica pura; non altrettanto sru quello della stpria, che è etica, oltre che politica. Il problema dal lato dell'Intesa va posto, secondo noi, così: a,m~– mess:a,, - che non può non ammettersi, - la responsabilità austro– tedesca nello scoppio della guerra austro-•serba, e quindi nel conflitto àcuto austro-russo, con pericolo immediato di guerra, fecero Inghil– teITa e Francia, e la Russia, medesima, quanto era possibile per evitare lo scoppio della guerra europea ? Questa, - non si dimentichi, - non fu una conseguem,a, « fatal,e >>, meccanica, dello scoppio della guerra austro-serba; tanto è vero, che dopo si continuò anc6ra a trattare. Vi fu un altro fatto intermedio, prima della dichiarazione di guerra della Germania alla Russia, colla quale tutto precipitò : la mobilitazione generale russa. Fatto stranis,simo : BiHow non menziona neppure la mobilitazione generale russa. La mortale perplessità dello Zar prima di farsri. strappare da Sazonof l'ordine della mobilitazione, rivela tutta la portata di quell'a,tto. E non si capisce davvero com,e Biilow trovi in– comprensibHe la fretta tedesca nel dichiarar guerra, alla Russia. Il piano tedesco per la guerra sui due fronti ~ basava; - come è noto, - sul rapido ,schiacciamento della Francia,· prima che la Russia avesse com– pletato la, sua mobilita,zione, più lenta della tedesca. E la Francia non si poteva, attaccare, se prima non si era in stato di gµerra con la Russ,ia,. Era ·u meccanismo mortale dei piani militari e dei grandi eserciti per– manenti o rapidamente mobilitati, che entra'Va in gioco. Fa,cendo 'delle responsabilità di guerra un esame incompleto, il principe di Biilow non ha adempiuto tutta la sua parte di cittadino tedesco,; e di cìò toccherà ai suoi compatrioti chiedergli conto (lo stan:qo facendo già). Non accorgendosiÌ. delle cause impersonali più profonde (quàle l'accennata testé) dell~ scoppio catastrofico, egli sri. -è mostrato al disotto del compito storico e 'politico. E di ciò abbiamo il diritto di 1•i:rri.provera'l'lo anche noi. BibliotecaGino Bianco

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