Pègaso - anno III - n. 3 - marzo 1931
332 J!J. Pea stati ricuciti, indicava1110 che prima quella era stata la parte sinistra· e l'orlatura dei nuovi occhielli era fatta con refe nero e si vedeva di fattura più recente e di oolore diverso. Ma il portamento di questo vecchio prete era solenne lo stesso; quasi, questa tonaca usata gli conferiva una disinvoltura signorile, a suo agio, disinvoltura di chi sempre abbia portato abiti di roba buona addosso, .senza le preoccupazi,oni di quelli che vestono di nuovo solamente di domenica, o per le grandi ,occasioni. A confronto, il vestito del ca,ppellano, nuovo di zec,ca e nero come il catrame addosso a· quel cosetto magro, con gli occhiali, pareva uno straccio : il colore crud'o e nero col biamco della tovaglia dava U1I1 senso di funerale. Questa impressione non la dava invece il caldo oolore della tolllaca strapazzata e stinta e ritinta, che aJilziarmonizzava col verde del giardino e colle chiazze del sole che la brezza faceva tremare sulla tovaglia e sulle persone. . Ed anche il fumo, quando fu scoperta la zuppiera, si fuse meglio con il co1ore rossigno e malcerto della toil1aca del vecchio prete che non oon il nero pec,e dell'altro vestito. Ma dove la nebbia si stese bene, aderendo con naturale dolcezza, fu sul bianoo e sul grigio delle due ·perpetue che stavamo in piedi, tutte e due dallo stesso lato della tavola bislU1I1ga, e dalla parte che guardava l'uscio di strada, per essere pronte, occorrendo, ad aprire la porta e ad andare iil1cucina per le stoviglie e per le vivande. Il cappellano giovane stava dal lato stretto della t~vola. Ed il Rettore, di faccia alle perpetue, allargando le braccia, riempiva d:i sé, patriarcalmente, il desco domenicale : - Benedite, o Signore, noi e questi vostri doni che siamo per ricevere. In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo .... .Ma non si erano anc6ra posti a sedere, che udirono battere due colpetti alla porta. .· - Sarà un povero, - e la perpetua più giovame tagliò U1I1a fetta di pane e s'avviò ad aprire l'uscio. L'altra perpetua continuav·a a scodellare la miil1estm: al Ret– tore, al cappellano, per sé.... - Voglio parlare oo,n il cappellano, - disse la figlioccia allaJ perpetua che rimaneva sorpresa e incerta con il pame in una maJilo e con la mamiglia della porta dall'altra mano. - È cosa urgente; se no, non .sarei venuta a molestarlo a mèzzogioI'IIlo. Il cappellano sentì. Si alzò d'a tavola e si avviò verso l'uscio. La perpetua ritornò alla tavola. Posò il paqie e si mise a sedere. Era impaziente : si voltava og111i tanto per vedere se suo fratello si liberava ,da quella inaspettata visita. Intamto la perpetua più vecchia servì la minestra anche a, lei. Ma n001 avevano amimo di incominciare a mangiare. BibliotecaGino Bianco
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