Pègaso - anno III - n. 1 - gennaio 1931

VALÉRY TEORICO E CRITICO. Parlando di Valéry critico e teorico dell'arte è buo1t1apreeam– zione cominciar col metter~ da parte le troppo semplici domande e risposte che il lettore italiatno, di formazio1t1eid'ealistica_ e crodàllla, può se1n.tirsi tratto a formulare nei riguardi dello scrittore fran– cese. Prima neeessità, perché possa-esservi discussio1t1e, è di lasciar parlare il proprio interlocutore: né altrimenti potrebbe ottenersi, ci sembra, quel pensoso e maturato giudizio che è critica, e, in definitiva, storia. Non è poi detto che discussiollle debba esservi ilil ogmi caso, se compito della medesima critica e :Storia, come pure ci sembra, è anzitutto di definire la 210ina ideale in cui un artista o un pensatore si muovono : mna che può anche essere collaterale, e noo combadai:nte oon quella in cui si muove il critico. Soltamto a quest,0 modo è possibile evitare le 1t1{}1iose S'Uperfluità, e le non ,poche ingenuità che abbiamo sentito ripetere da qualche 1t10- stro giornalista a proposito del nuovo v-olume di saggi Variété II; ciascuno preso dalla smaJnia, a quanto pareva, di contrapporre l'este·– tica ide:11istica a quella del Valéry, e di erudire l'autore di Eitpalinos al verbo crociano. Così facendo, si dimenticava amzitutto che l'ordine delle ricerche che interessano lo scrittore framcese non può certo ridursi cosi semplk,emente mi termini di una «filosofia)), sia pure nega,n<tela filosofia stessa ; inoltre che le idee e le teoriche di un arti,sta, ainche se il loro ,orgam!l,mootologico può trarre ilil inganno, rappresootamo e si spiegano quasi sempre, inizialmente, come un riflesso, una gramde impronta, sul piamo intellettuale, dei modi e delle mire della sua arte : come una sorta d' aistratta topografia del ma,gioo « luogo )) dove si matura.no i segreti avvenime1n.tidella sua ispirazi-OIIle.Da, ultimo mi pare che quei giudici sbrigativi, preoccu- - pati di seguire il filo a piombo del_loro facile ragionamento, déssero prova. di scarsa elasticità mentale dimostrandosi incapaici, com'è solito accaide're illl gente avvezza a nutrirsi dl'ulll magro cibo di for– mule da prontuario divulgativo, di tradurre nel loro registro intel– lettuale, e nella loro ,partioolare esperienza, osservazioni e colllcetti nati, è vero, da esperienre ed esigenre remote, ma non sempre tali da non poter essere spiega.ti al lume di un diverso coooetto e di una Biblioteca ino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy