Pègaso - anno III - n. 1 - gennaio 1931

SETTIMANALI. L'arcivescovo di Milano e l'Arte. 'ì' decernbre. n cardinale Schuster, arciv,escovo di Milano, ha scritto alcune pagine « contro il paganesimo nell'arte e nella vita», fo quali pagine sono poi state diffuse con questo gran titolo : A tutti gli artisti d 1 Italia. Sua Eminenza che prima di vestir la porpora ha scritto degna– mwte di storia e che anche qui ,si dichiara « già ç1,ppassionato cultore delle antiche necropoli cristiane dal secondo al sesto secolo ll, maledice « il nudismo che oggi nell'arte contemporanea internazionale si esibisce così procacemente >> e il mondo che « va orientandosi verso Roma capito– lina e verso Pallade Atena». Non sto a difendere qui il valor morale della Roma capitolina e di Pallade Atena. Pag,anesimo sinonimo di corruzione è una formula logora quanto quella d'Impero romano sinonimo di vio1enza mentre fu sinonimo di pace. Quel che è morto è morto, e a un cattolico oggi dovrebbe essere lecito di rispettare quella morta religione senza correre il rischio di pas– sare per eretico: di rispettarla nei suoi eroi, nei suoi savi, nei suoi poeti, come l'hanno rispettata molti santi Pontefici i quali, l,eggendo e rileg– gendo Virgilio od Orazio, Cicerone o Livio, non credevano d'offeBdere il loro e nostro Dio. Sulle porte di bronzo di San Pietro in Roma tutti pos– sono vedere sotto il Redentore e San Paolo, sotto la Vergine e ,S.anPietro, Marte e Roma, Giove e Ganimede, Leda e il cigno, Ero e Leandro. E quelle porte le commise al Filarete proprio quell'Eugenio quarto che chiamò a Roma frate Angelico da Fiesole e gli commise di decorare in Vaticano la cappella .del Sacramento. Se un giorno il cardinale Schuster ne avesse l'autorità, farebbe togliere da lì quelle porte p_eil' metà profane? Noi non siamo profeti. Oggi ci basta la meraviglia di udirlo condannare così il lontano Campidoglio e la morta Minerva, la quale pure, quand'era viva, era chiamata innuba e pudica; e di vedere che,, ardente com'è, nella crociata contro la corruzione d'oggi (c'è stato maì uB presule che non abbia detto corrotti i tempi in cui Dio l'aveva posto a vivere ?) Egli preferisca riunirsi, piuttosto che ai papi del Rinascimento, ai primi Pa– dri della Chiesa, in lotta, giorno e notte, col paganesimo guasto e ca– dente. E più strano ci sembra, in un sacerdote di tanta dottrina che espli– citamente parlando di esposizioni e di pittura moderna, Egli ~hia~i pro– caci i nudi, mettiamo, dipinti da Sironi o da Carrà,, da Picasso o da Rouault, visto che nemmeno il nudo di Giona vomitato dalla balena, quale si contempla negli affreschi e nei mosaici dei secoli da Lui predi– letti, ,è più di essi orrido e casto. Qui /v'è certo un equivoco. Come BibliotecaGino Bianco ·

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