Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930
718 A. Moravia cinque giorllli era stata, l'amante, - hamno già fatto prima di me senza per questo essere chiamati pazzi ? Immobile la dolllna contemplava il proprietario che parlava, e parlando si' esaltava con le proprie parole; al nome dell'am.tico amante ella trasali: - Ma Pignotti ! - esclamò in tono di rimpro– vero, arrossendo suo malgrado ma non offesa., con Ulll sorriso tra vergognoso e compiaciuto. L,a camera era oscura e silenziosa, la larga camicia, di vel,o azzur– rin,o distesa con le braccia aperte sopra il letto contrastava strana– mente col frak e l'abbagliante camicia inamid'ata del proprietario. Agitato, egli si alzò, incominciò a, passeggiare in su e in giù tra il letto e il sofà : - È imutile che lei dica: Pignotti !, - contimuò adirato, - non c'è Pignotti che tenga .... S,ono stanco di essere buono, rispettoso ... , la verità è che 1J1on giova a IIlulfa rispettarvi voi donne .... ,Siete tutte eguali .... La contessa 'l'. per esempio, - egli soggiunse vinto dalla, v-oglia irresistibile di raccontare quella sua avventura, - :fi!Ilché la corteggiai rispettosamente mi trattò sempre malissimo, ma la prima volta che adottai con lei la ma!Iliera forte diventò mia amante .... Così 0omica le parve a_dun tratto l'idea del piccolo e bilioso pro– prietario nell'atto di usare la« m3Jlliera forte)) che la fanciulla ruppe daccapo i1J1 quello stesso riso" amaro e impoverito che l'aveva scossa dopo essere entrata nella camera, del signor Olgiati. ,Ma, si ricom– pose quasi subito COllluno sta!Ilco (< oh Dio)) e un sospiro, e senza dir parola, per UIIl ista!Ilte guardò con viso disincantato il proprie– tario. - Dica la verità, - pronunziò filllalmente, - dica la verità .... è stato perché aveva sentito parlar male di me che lei si era imma– giiilato che io fossi salita quassù per stare con lei? Dica la verità, noill è così? - Il Pignotti che si era seduto di !Iluovo .sul sofà la guardò interdetto. - E se io le dicessi, - ella continuò dopo nn momento oon Uiila specie di esaltazione collltenuta, - se le dicessi -che ella avrebbe avuto perfettamente ragiooe di IIlutrire quelle spe– ranze se i-O fossi am.cora quella che er-o ... , ma che poiché non sono più quella che ero, o per lo meno non voglio più esserlo, lei ha commesso un errore grossolamo? Ci fu silenzio; - ma no, - ella soggiunse ad un tratto, dopo un istante di riflessfolile, con un di– spetto aspro e violento, - no ! è inutile che io parli in questo modo ... , lei non può capirmi.. .. A lei come a tutti gli altri bisogna dare un calcio e poi COIIltinuare per la propria strada .... Sia che si vergogmasse di quel suo irrispettoso scatto di malu– more , sia che pur non comprendendo dove la fimciulla volesse pa– ra.re , gli sembrasse che i suoi scopi di seduzione non avrebbero potut o essere raggiu!Ilti che assecondandola, il Pignotti n-0n Ri mo– strò offeso dell'asprezza del linguaggio della sua compagna: - Dica, BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy