Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

Morte improvvisa 717 La ragazza non ritirò la mano; né per l'ombra che l'avvolgeva fino al petto il proprietario poté vedere con che viso ella acoogliesse questo suo gesto. Incomggiato da urna immobilità talllto passim ed! invitante, egli sollevò quella mano e la portò alle labbra. Non ci fu a111chequesta volta alcun segno di resistenza da parte della donna: - Andiamo bene, - pensò il Pig-notti, - andiamo benis– simo. - I suoni lontani della musica del pianterreno gli davano una gralllde sicurezza: quelli badavano a ballare, poosò, intanto egli si sarebbe fatto quassù, iill questa stanza, um.anuova amante in tutto degna di soppiantare [lel suo cuore la contessa T .... Gli pareva inoltre di trovare qualche somiglia1nza tra. questa avventura e quella che gli aveva valso la labile conquista della contessa. - Son tutte eguali queste donne, - pensò ad un tratto, - rispettarle è da stu– pidi. ... Se si giunge fino in f0111do ci si accorge allora che ,quel che esse volevano era proprio l'opposto del rispetto. - Rinforzato, in– coraggiato da questi pensieri e dall'abbandono di quella mamo, il proprietario o:Sòun gesto più a-rdito: girò un braccio intorno quel corpo, si chiillò e tentò di badare la d!onilla. Venne subito respinto, quasi con brutalità; poi la ragazza sorse a sedere sul sofà, fuori dell'ombra: - Ma, è pazzo, Pignotti, - ella dtJmandò con urna sincera intonazione di stupore, - cosa le prende ? ma come? ... Ah •ora capisco: forse lei ha creduto che io l'avessi invitata a salire, che fossi voouta in questa stanza per .... per stare con lei.. .. ma in tal caso si disilluda subito .... Sono salita unica– mente perché mi sentivo poco booe. - Se si sente poco bene, - disse il Pig'notti per nulla convinto e sforzandosi di parer disi[lvolto, - 110111 aggiungo parola ... , ma lei deve promettermi che questa notte, dopo il ballo, appena si sarà riposata, verrà a bere qualche oosa da me. 00111 quei suoi occhi grigi e alteri ingraillditi dallo stupore, la fanciulla osservava il proprietario. Ricorda.va, quelle poche volte che era stata con lui, di averlo sempre visto rispettoso, modesto, persino servile, conscio evidentemente della sua bruttezza, della sua . piccolezza e della sua goffaggine, e stentava a riconoscerlo [lel pic– colo uomo insolente, rosso ed eccitato che le stava .seduto in faccia: - A[ldare in casa sua?, - ripeté al-fine, - ma Pignotti, le ha dato di volta il cervello? In altri tempi, in altre circostanze una tale fra-se sarebbe bastata ad agghiaeciare il proprietario. Ma. sia a causa dell'eccitazione che lo possedeva, sia per quell'idea che la d0111nacolla quale si trovava fosse caduta tamt-0 in basso da non avere ormai alcuna ragione di resistere a chicchessia, il Piginotti questa volta. non cedette: - Mi ha dato di volta il oervello? ~ - ripeté ~on rabbia, - per– ché ? forse perché aspiro a fare coo lei quel che tanti altri, a co– miillciare <la L, - e nominò l'uomo politico di cui la fanciulla per BibliotecaGino Bianco

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