Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930
712 A. Moravia ticolarità fisiche e quel po' del morale che gli sembrò di poter de– dlume, riempirono 1'a1I1imo eccitato del pro~riet~ri~ delle più grandi speramze. In quel momento l'orchestra ricommciava a suornare: egli chiese ed ottem.ne quel ballo. · Ballarono. La ragaz za era più alta del Pignotti •di tutt-a la testa e di metà del petto, più che danzare pareva eseguire una serie di contorsioni rovesciallldosi indietro, dimenando le anche e scuotendo le spalle, e pur danzan,do, ogni volta che capitava vic1no a qualche altra coppia, interpellava ridendo i ballerini. Un tale co1I1tegno e più aincora la vicinanza di quel corpo che irnvece che profumo pa– reva emanare urn suo strruno odore come di animale selvatico, i1nspi– rarono al Pignotti un'eccitazione im paziente e sicura. - E senta, - disse ad un tratto dopo alcurne fra.si preliminari, con quel suo modo go.ffo e brusco che rnon serviva cert o a mitigare la brutalità delle parole che profferiva, - co_$a ne direbbe di aspettare ancora un poco, e poi di andare via di qui. ... ho l'automobile alla porta .... a sua maidre non si direbbe nulla .. .. La ragazza che aveva fin'allora riso, si fece molto seria: - Andar via di qui.. .. e per andar dove? - Si potrebbe andare in qualche altr-o luogo, - disse il Pi- gmotti, - oppure addirittura a casa mia? · - A casa sua ? a che fare ? Il Pignotti avrebbe voluto che ella ridesse daccapo : - Cosa si fa i111 questi casi ? - domandò scrollando la testa e ammiccando, - e se lei vuùl farsi accompagnare da ,qualche amica col suo cavaliere, non faccia complimenti.. .. il posto nell'automobile c'è. La ragazza sembrò alfi.ne aver capito, si fece ad un tratto scar– latta, quei suoi occhi azzurri e fissi parvero annegare iin un lago di lagrime, bruscamente si fermò e respirnse il proprietario. - Mi lasci, - disse con urn viso ostinato e puerilmente addolo– rato, - mi lasci .... e ringrazi Dio che la mamma è tanto occupata a ricevere gli invitati ..... se no nessuno mi impediva dall'am.dare a riferirle le proposte che lei ha avuto il coraggio di farmi. ... mi lasci.. .. persone come lei non dovrebbero essere iinvitate ... ; non so perché la mamma l'abbia illlvitato. - Ma io, - irnc-0minciò il p:wprietario disorientato, accorgen– dosi troppo tardi che quella che aveva scambiata per urna dOIIlna smaliziata e disposta al più 'facile dei libertinaggi era invece una giovinetta esuberante e ingenua, di illient'altro colpevole che di avere una persona procace e di essere felice per questa. sua riuscita ,serata, di carnevale. Ma lll•onebbe il tempo di :funire che la ragazza si era già allontanata, era già in fondo alla sala tra le braccia di urn suo nuovo cavàliere. Coll'anima piena di amarezza, oppresso da Uill intollerabile senso di solitudine, di fatuità e di rnoia, il Pignotti si appoggiò allo Biblioteca .no Bianco
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